(Teleborsa) -
Evergrande precisa che il ricorso al
Chapter 15 per la protezione dei creditori,
non comporterà una bancarotta, ma porterà ad una
ristrutturazione del debito offshore che ammonta a quasi 32 miliardi di dollari.
Preso atto delle notizie riportate dai media,
Evergrande chiarisce, in una precisazione inviata alla borsa di Hong Kong, che "la società sta portando avanti la sua ristrutturazione del debito offshore come previsto" e che l'istanza depositata presso il Tribunale di Manhattan, a New York, " è una
normale procedura di ristrutturazione del debito offshore e
non comporta istanza di fallimento".