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Caro-benzina: picchi oltre 2,5 euro. Mimit precisa: "al di sotto 2 euro"

Economia
Caro-benzina: picchi oltre 2,5 euro. Mimit precisa: "al di sotto 2 euro"
(Teleborsa) - Non si ferma la corsa dei prezzi di benzina e gasolio in forte rialzo con i listini della verde che su alcune autostrade hanno sfondato quota 2,5 euro al litro. Lo rivela Assoutenti pubblicando la mappa del caro-carburante in Italia.


"Sulla A4 Venezia-Trieste la benzina, in base alle rilevazioni eseguite sui prezzi indicati dai gestori tra il 27 e il 28 luglio scorsi, ha raggiunto il picco di 2,553 euro al litro per il servito, mentre il gasolio tocca i 2,4 euro/litro. Sulla A21 Torino-Piacenza, un litro di benzina viene venduto a 2,549 euro, 2,334 il gasolio. Supera la soglia dei 2,5 euro anche la A14 Bologna-Bari-Taranto, con 2,529 euro.

Listini da capogiro anche sulla rete urbana ed extraurbana di numerose regioni: sulla Via Provinciale di Arpaise (Bn) un litro di verde (servito) costa 2,552 euro, il gasolio addirittura 2,619 euro. In Calabria a Serra San Bruno (Vv) benzina a 2,499 euro, diesel 2,359 euro. A Lucca 2,487 euro al litro la verde, 2,554 euro il gasolio. "Chiediamo al governo di ricorrere a Mister Prezzi e alla Commissione di allerta rapida per monitorare con attenzione l'andamento dei prezzi di benzina e gasolio e svelare cosa avviene nella formazione dei listini durante tutta la filiera, dall'estrazione alla vendita presso i distributori", commenta il presidente Assoutenti, Furio Truzzi.

Anche Coldiretti lancia l'allarme sottolineando come in un Paese come l'Italia dove l'88% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada l'aumento dei prezzi di benzina e gasolio "ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori".

In merito a notizie di stampa relative a casi isolati di stazioni di rifornimento di carburante lungo la rete autostradale in cui sono stati rilevati prezzi limite a 2,5 euro al litro per la benzina senza piombo in modalità servito, si precisa che i prezzi medi nazionali del gasolio e della benzina sono ben al di sotto dei 2 euro al litro, come rilevato dall'elaborazione settimanale su base giornaliera dei prezzi dei carburanti, effettuata dall'Osservatorio prezzi carburanti del Mimit". Lo precisa il ministero fornendo in una nota i propri dati. "I prezzi dei carburanti di questa settimana si attestano a valori medi di 1,89 euro al litro per la benzina e di 1,74 euro al litro per il gasolio. L'attuale crescita del prezzo medio, di circa 0,03 euro al litro nella scorsa settimana, è determinata da quanto si sta osservando nei mercati internazionali, a causa dell'aumento delle quotazioni sia del petrolio sia dei prodotti raffinati.
Dall'inizio del 2023 il prezzo industriale di benzina e gasolio, al netto quindi della tassazione, in Italia resta stabilmente più basso di quello in Spagna, Germania e Francia", sottolinea il ministero.








(Foto: bizoon | 123RF)
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