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La Riforma tributaria del ministro Nordio: semplificazione e prevenzione

Economia
La Riforma tributaria del ministro Nordio: semplificazione e prevenzione
(Teleborsa) - Si è svolto presso il Milano Luiss Hub un incontro organizzato dalla vice presidente della Luiss, Paola Severino, e promosso dall'Ateneo intitolato a Guido Carli. Scopo dell'iniziativa è stato quello di stimolare una riflessione sulla riforma del sistema tributario.

Tra gli ospiti hanno partecipato anche il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo e il Procuratore della Repubblica di Milano Marcello Viola.

L'obiettivo dell'incontro è stato quello di mostrare come la legge delega per la riforma tributaria si proponga di sostituire al sistema sanzionatorio tradizionale un approccio innovativo basato sulla cooperative compliance: la collaborazione tra i cittadini e l'Agenzia delle Entrate.

"Il cittadino non deve vedere l'Agenzia delle Entrate come un torturatore e questa non deve considerare il cittadino un evasore potenziale. Se si instaura un dialogo fra privato e pubblico - ha spiegato Paola Severino - sarà molto più facile prevenire i reati. E tutto questo vuole anche dire risparmiare tempo e, dunque, consentire alla Guardia di Finanza ed all'Agenzia delle Entrate di fare la lotta alla vera evasione, che è quella di coloro che non pagano per niente le tasse. Le percentuali ce lo dicono, il cittadino italiano medio, l'impresa italiana, sono contribuenti che vorrebbero avere certezza e predicability, cioè prevedibilità dell'esito fiscale dei propri accordi con l'Agenzia".


Questo cambiamento consentirebbe, tra le altre cose, di porre fine alla stratificazione delle sanzioni.

"Oggi noi abbiamo la sanzione penale, la sanzione amministrativa e la sanzione per le persone giuridiche. Mi sembra che siano un po' troppe. La Corte Costituzionale parla di principio di proporzionalità, le pene devono essere proporzionate all'offesa, e quindi tre
livelli, due processi diversi da sostenere, sono davvero un po' troppi. Semplifichiamo e cerchiamo di prevenire, in modo da combattere la vera evasione fiscale".

Secondo il Ministro Nordio la riforma si articola su due principi fondamentali, il primo dei quali è la semplificazione. "Se l'imprenditore onesto decidesse di assoldare un esercito di commercialisti, - ha spiegato il Ministro Nordio - dicendo loro pago fino all'ultimo centesimo di imposte e fino all'ultimo centesimo di parcelle, perché voglio vivere sonni tranquilli, non ci riuscirà, perché comunque qualche violazione, quanto meno formale, verrebbe trovata. Ciò accade perché le norme si contraddicono le une con le altre e, magari, ottemperandone una, necessariamente devi violare quell'altra".

Il secondo principio è invece quello della prevenzione. Per Nordio c'è bisogno di "un accordo tra il cittadino e lo Stato, creditore di tributi, in modo che una volta trovato l'accordo sull'imposta da pagare, sia apposta una bollinatura da parte dall'ufficio delle Entrate o dal Ministero".

La riforma adesso dovrà passare al Parlamento che deciderà come procedere.
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