(Teleborsa) - L’
emendamento al
decreto lavoro che consentiva la
decontribuzione totale per chi assume o stabilizza
badanti ha avuto il parere negativo della commissione Bilancio sulla base dell’articolo 81 della Costituzione. Il provvedimento era stato approvato nei giorni scorsi dalla commissione Affari sociali del Senato. L’emendamento, a prima firma
Barbara Guidolin (M5S), prevedeva la decontribuzione totale per tre anni per chi assume o stabilizza badanti che assistono anziani non autosufficienti. La modifica era sotto il faro della commissione per problemi di
coperture.
Resta aperto invece la questione della proroga dello
smart working nella
pubblica amministrazione, che verrà affrontato direttamente in Aula al Senato. A riferirlo è la relatrice al decreto lavoro, Paola Mancini, al termine dell’esame del provvedimento da parte della commissione Affari sociali, spiegando che su sua richiesta è stato ritirato l’emendamento a prima firma Murelli (Lega), che proroga il lavoro agile per i lavoratori fragili della pubblica amministrazione dal 30 giugno al 30 settembre: l’emendamento verrà riproposto in
Aula, che esaminerà il decreto da martedì 20 giugno.