(Teleborsa) - "Sono arrivato da poco a Genova, in
Ansaldo Energia. Ho trovato
un'azienda viva, con
tantissime opportunità e altrettante sfide. Un'azienda che continuo a scoprire giorno per giorno". Così l'Amministratore Delegato di Ansaldo Energia,
Fabrizio Fabbri, incontrando i dipendenti e la stampa a due mesi dal suo insediamento.
"II processo di
ricapitalizzazione da parte dell'Azionista
CDP Equity e il rifinanziamento delle
banche che si sta finalizzando è essenziale
per sostenere il piano industriale, ma è un inizio, non un punto di arrivo", ha detto Fabbri, aggiungendo che
"c'è molto da fare" per "assicurare ad Ansaldo Energia una
crescita salda e duratura".
"Il core business rimarrà ancora a lungo quello delle turbine a gas", ha assicurato l'Ad, spiegando "voglio concentrarmi su ciò che sappiamo fare meglio, preparando contemporaneamente il terreno per la crescita del nucleare e delle tecnologie green. Per farlo, è necessario l'impegno di tutti". Per questo ha annunciato che intende apportare "migliorie" finalizzate ad un "rafforzamento della qualità e della produttività in tutti i settori aziendali".
"Dobbiamo prima di tutto
migliorare e stabilizzare il settore tradizionale - il termico ed il nucleare - e poi passare al green tech, che rappresenta il futuro e quindi si tratta di fare investimenti giusti, di crederci e di esser pronti per quando queste tecnologie saranno veramente industrializzabili" ha detto Fabbri a Teleborsa. Parlando del
Piano l'Ad ha precisato che
"è conservativo e può essere migliorato", ma punta a "vendere di più".
Il manager ha parlato del nucleare, affermando che "bisogna guardare con occhi diversi" agli impianti di quarta generazione, perchè è una tecnologia "non pericolosa" se gestita con la "giusta expertise" che abbiamo in Italia.
"Il
momento che Ansaldo Energia vive è
particolarmente sfidante: siamo nel pieno di un percorso di
transizione energetica intrapreso a livello mondiale", ha sottolineato il manager, aggiungendo "non è facile mantenere la propria posizione di protagonista della power generation, ma Ansaldo Energia può e deve farlo"
Fabbri ha fatto cenno alle
"competenze tecnologiche" ed ai
"punti di forza" che l'azienda vanta nell'ambito del nucleare, così come nell'idrogeno e nello storage con Ansaldo Green Tech.
"CDP e le banche ci hanno accordato una grande fiducia,
ora deve iniziare il nostro lavoro: il mio obiettivo è quello di analizzare e se possibile
migliorare un piano industriale che deve essere vincente per i prossimi anni", ha sostenuto il manager, dicendosi convinto che "Ansaldo Energia con i suoi 170 anni di storia di imprenditoria, ha tutte le carte in regola per rispondere alle esigenze di crescita del mercato mondiale".