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Debito USA, la legge per evitare il default si avvicina al voto in Aula

Economia, Politica
Debito USA, la legge per evitare il default si avvicina al voto in Aula
(Teleborsa) - Il voto sul debito USA è ancora parzialmente in bilico, anche se la scorsa notte ha fatto un importante passo avanti verso l'approvazione. Il disegno di legge bipartisan per aumentare il tetto del debito ha superato un primo importante test in Commissione, dove è passato con 7 voti favorevoli e 6 contrari e due dei nove Repubblicani che si sono astenuti. Ora la legge potrà passare all'Aula dove si prevede che venga votata questa notte (le 20.30 a Washinton).

Il disegno di legge è frutto dell'accordo siglato nei giorni scorsi dal leader della Camera Kevin McCarthy e dal Presidente americano Joe Biden, che punta a congelare la spesa federale per due anni, in cambio del sostegno dei Repubblicani all'innalzamento del tetto del debito il prossimo anno e fino al 2025.

A sostenere l'approvazione del disegno di legge, in Commissione, è stato il voto del repubblicano Thomas Massie del Kentucky, dopo che si era temuto un flop, poiché una frangia estrema di 20 repubblicani conservatori aveva annunciato ieri che si sarebbe opposta all'accordo ed aveva accusato McCarthy di aver ceduto al volere della Casa Bianca in cambio di modifiche di facciata e non sostanziali come era stato promesso.

Poco prima che il comitato approvasse il disegno di legge, il Congressional Budget Office (CBO) ha rilasciato il suo parere sull'impatto che il disegno di legge avrà sul debito e sui deficit federale, stimando che sarà in grado di ridurre il deficit di bilancio di circa 1,5 trilioni nel prossimo decennio. La valutazione del CBO, in linea con le attese di entrambe le parti, potrebbe dunque spianare ulteriormente la strada all'approvazione finale in Aula.

Il disegno di legge dovrà ora essere approvato dalla Camera, a maggioranza repubblicana, e dal Senato, controllato dai Democratici, entro lunedì 5 giugno, data in cui il Tesoro ha previsto che scatterebbe l'insolvenza degli Stati Uniti e quindi si andrebbe in default.

Frattanto, la frangia più estrema del partito Repubblicano prosegue la campagna di contrasto alla legge sui social ed un gruppo più conservatore ha annunciato che voterà contro in Aula.

Sulle incertezze per il voto in Aula, Wall Street in questi giorni sta mostrando un andamento piuttosto incerto e sta condizionando anche la performance delle altre borse mondiali.
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