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SdR, Delitala (Pictet AM): geopolitica impatta investimenti, incognite da AI

Finanza
SdR, Delitala (Pictet AM): geopolitica impatta investimenti, incognite da AI
(Teleborsa) - "La geopolitica continuerà ad essere un tema importante per gli investimenti. Ormai si è aperto un capitolo importante nella ridefinizione del quadro geopolitico complessivo. In qualche maniera è finito il globalismo come teoria in cui si inserisce la collaborazione economica di tutto il pianeta, è finita quella illusione e deve nascere un nuovo assetto, che probabilmente ha bisogno che si concluda il conflitto oggi in atto. Non sono in grado di dire quando finirà, ma qualcuno spera anche entro la tappa elettorale statunitense dell'anno prossimo". Lo ha detto a Teleborsa Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset di Pictet Asset Management, in occasione della tredicesima edizione del Salone del Risparmio, l'evento di riferimento nel settore dell'asset management, organizzato da Assogestioni.



"In ogni caso si tratterà di trovare nuove definizioni per questi assetti - ha proseguito - È stato importante un intervento di Jack Sullivan, responsabile della sicurezza americana, nel ridefinire o rilanciare quello che potrebbe essere considerato il nuovo consenso di Washington, si usava definire così appunto la guida americana del mondo. Oggi si sa che sarà una guida più multilaterale, in cui l'America collaborerà di più con i suoi amici: fra questi c'è certamente l'Europa, ma ci sono anche tanti altri paesi. Ha citato per esempio l'India. Quindi sarà da capire e interpretare questo nuovo quadro".

Sul fronte degli investimenti, Delitalia ha spiegato che "in questo momento abbiamo superato il momento peggiore degli effetti post pandemici sull'inflazione, che è stata un po' forse la nota più stridula di questo ciclo economico, quella che ha scatenato poi la furia di aggiustamento della politica monetaria e ci sta costando un po' di rinuncia alla crescita. Il problema è che questo processo certamente ci porterà a inflazione abbastanza moderata, intorno al 3%, non sappiamo però se riuscirà a portarci di nuovo a ridosso degli obiettivi dichiarati delle banche centrali, cioè il 2%. Secondo me, da lì in poi l'ultimo miglio sarà molto più complicato".

"Da questo punto di vista - ha continuato - io credo conterà moltissimo quello che è la definizione che avremo del quadro geopolitico, ma non solo. C'è almeno un altro fattore importante, di cui si legge sempre di più, che è l'innovazione tecnologica e in particolare l'utilizzo sempre più esteso dell'intelligenza artificiale (AI) come elemento che può essere fortemente propulsivo della produttività. Goldman Sachs stima 1,5 in più di guadagni di produttività, che è sostanzialmente il doppio dell'andamento economico per la produttività americana".

Per questo "gli scenari per l'inflazione nel medio termine - non nell'immediato futuro - sono molto divaricati. Un cattivo assetto geopolitico, una frammentazione del mondo che preoccupa molto la Banca centrale europea sarebbe inflazionistico, e la stessa la Lagarde dice addirittura 5 punti di inflazione in più nel breve, 1 in più nel lungo. Una invece efficace adozione dell'intelligenza artificiale, across the board attraverso un po' tutti i settori, probabilmente avrebbe dei guadagni di produttività tali da consentire addirittura un contenimento dell'inflazione con una buona crescita".
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