(Teleborsa) -
Continua a correre il mercato dell'auto europeo ad aprile, confermando il trend positivo avviato da inizio anno. In base agli ultimi dati pubblicati dall'
ACEA, l'associaizone europea dei costruttori d'auto, si è regitrato un
aumento del 17,2% a 803.188 unità rispetto alle 685.075 unità vendute lo scorso anno. Il dato porta il
bilancio da inizio annno a +17,8% rispetto ai primi quattro mesi del 2022.
Includendo anche l'EFTA (Associazione di libero scambio che comprende Svizzera, Islanda e Norvegia)
ed il Regno Unito, le vendite segnano un
aumento del 16,1% ad aprile ed un +17,2% nei primi quattro mesi del 2023.
Ad aprile, il
mercato dell'auto tricolore ha fatto segnare un aumento del 29,2%, mentre la
Spagna ha r egistrato un più moderato incremento dell'8,2%, la
Francia un +21,9% e la
Germania un +12,6%.
Per quanto concerne i singoli marchi,
Stellantis ha registrato un aumento delle vendite del'8,7% nel complesso dell'Unione Europea più EFTA e UK, con una
quota di mercato in calo al 18,6%. In particolare la Peugeot ha fatto segnare un aumento del 16,2% con uno share in calo al 5,7%, mentre Fiat registra un calo del 5,4% con una quota di mercato in diminuzione al 3,5%.
Il
Gruppo Volkswagen, comprese Audi e Porsche,
mostra una performance molto positiva (+31,2%) e porta la sua
quota di mercato in aumento al 27,4%. Fra gli altri marchi più popolari in Europa, la
Renault registra una crescita delle vendite del
41,1%, con una quota in aumento all'11,4%. Fra le auto più alte di gamma, la tedesca
Mercedes fa segnare un
+5,8%, con quota di mercato in calo al 5,5%, mentre
BMW (compresa la Mini) registra un
+8,6% in termini di vendite con quota di mercato in calo al 6,7%.
Da segnalare l'ininterrotta corsa delle auto elettriche, che fanno segnare
ad aprile un +51,9% in termini di vendite, portando la crescita totale da inizio anno a +45,1%.
La quota di mercato ha ragigunto l'11,8%, con un aumento di 3 punti percentuali rispetto ad aprile 2022. Le ibride elettriche segnano un +22,7% in termini di vendite, mentre le auto plug-in frenano (-5,5%) dopo un mese di marzo positivo.