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Salone Risparmio, Giorgetti: stimolare settore privato a usare risparmio, consentirà slancio Italia

Economia
Salone Risparmio, Giorgetti: stimolare settore privato a usare risparmio, consentirà slancio Italia
(Teleborsa) - "Stiamo attraversando un periodo complesso e in mutevole evoluzione, ma la nostra economia sta registrando una notevole resilienza, con il PIL della prima dell'anno che è stato tra i migliori dell'area euro. La salute dell'Italia è testimoniata anche dai dati sul mercato del lavoro, con gli occupati che hanno raggiunto il livello più alto della serie storica. Il governo in questi mesi ha usato un approccio prudente, assicurando la stabilità della finanza pubblica, e il clima di fiducia lascia intendere che siamo sulla strada giusta". Lo ha affermato Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia e delle Finanze, durante la conferenza di apertura della tredicesima edizione del Salone del Risparmio, l'evento di riferimento nel settore dell'asset management. Ideata e organizzata da Assogestioni, quest'anno la tre giorni trova spazio in una nuova location, quella dell'Ala Sud di Allianz MiCo a Milano, e registra la partecipazione di oltre 400 relatori in 15 sale conferenze, più di 150 marchi presenti e un pubblico record di visitatori.

"Intendiamo fornire risposte concrete al tessuto economico-sociale - ha proseguito - Anche perchè gli attuali livelli di inflazione, le politiche monetarie e la riattivazione delle regole di bilancio europeo portano a un ripensamento del ruolo dello stato, con interventi più mirati. L'implementazione dei progetti del PNRR potrà contribuire a innalzare potenziale di crescita dell'economia, ma non possiamo fermarci qui".

Secondo Giorgetti, "la crescita dei tassi e lo scenario globale potrebbero essere dei freni, quindi dobbiamo stimolare il settore privato a usare il risparmio consistente. Sostenere chi si impegna, lavora e investe nella nostra economia è una proprietà del governo".

Il ministro si poi concentrato sull'azione del governo: "Vogliamo riformare in modo organico la fiscalità e abbiamo presentato il progetto di riforma del mercato dei capitali italiano, che ritengo fondamentale per sostenere le imprese nelle sfide che le attendono. Vogliamo rimuovere gli ostacoli all'accesso ai capitali e accrescere il ruolo degli intermediari finanziari, diversificando le fonti di finanziamento delle imprese e agevolando l'evoluzione verso forme più avanzate di raccolte dei capitali. Una dimensione maggiore delle imprese le può aiutare a intercettare le nuove sfide. L'intermediazione finanziaria deve contribuire alla crescita dell'economia italiana e favorire finanziamenti non bancari è importante."

In conclusione, "è necessario un gioco di strada tra pubblico e privato e in questo contesto il settore finanziario può fornire importante contributo. La regolamentazione deve orientare queste attività a dei benefici collettivi, limitando la poca trasparenza. Solo in questo modo il risparmio potrà consentire all'economia di avviarsi allo slancio verso il futuro".
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