(Teleborsa) -
Garofalo Health Care (GHC), società quotata su Euronext STAR Milan e tra i principali operatori del settore della sanità privata accreditata in Italia, ha chiuso il
primo trimestre del 2023 con
ricavi consolidati pari a 92,3 milioni di euro, in aumento del 14,8% rispetto allo stesso periodo del 2022. A parità di perimetro, ovvero escludendo per il 2023 il contributo per 3 mesi di GVDR, i ricavi risultano in crescita del 10%, beneficiando principalmente dell'incremento dell'attività verso i pazienti privati e Fuori-Regione.
L'
operating EBITDA Adjusted consolidato si è attestato a 18,8 milioni di euro, in aumento del 31% (in crescita del 24,5% a parità di perimetro).
Il
risultato netto si è attestato a 8,7 milioni di euro, con un incremento di 3,6 milioni di euro rispetto a 5,1 milioni di euro del 1Q2022. Tale valore riflette imposte pari a 3,1 milioni di euro, in crescita rispetto a 1,6 milioni di euro del 2022 principalmente alla luce del maggior risultato ante imposte.
"I numeri della nostra trimestrale sono la rappresentazione concreta della crescita imponente della domanda assistenziale nel nostro paese - ha commentato l'
AD Maria Laura Garofalo - Lo squilibrio tra domanda e offerta è, infatti, confluito in un incremento smisurato delle liste d'attesa. Una situazione macroscopica che si può risolvere solo attraverso il coinvolgimento dei privati accreditati come noi, stante la congestione endemica degli ospedali pubblici".
"I nostri manager, nonostante il cospicuo incremento della produzione hanno
saputo tenere sotto controllo i costi e questo trend che persisterà nel lungo periodo avrà un impatto notevole sulla crescita organica delle nostre strutture", ha aggiunto.
Al 31 marzo 2023 la
Posizione Finanziaria Netta (PFN) di GHC risulta pari a 148,3 milioni di euro, data da liquidità per 33,1 milioni di euro e debito finanziario per 181,4 milioni di euro.