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Ecomembrane sbarca a Piazza Affari. Spedini: spinta per sviluppo tecnologie e mercati esteri

La società cremonese porta a 197 il numero delle società quotate su Euronext Growth Milan

Finanza, IPO
Ecomembrane sbarca a Piazza Affari. Spedini: spinta per sviluppo tecnologie e mercati esteri
(Teleborsa) - Ecomembrane, società cremonese attiva nella progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio e di contenimento dei gas per la produzione di energia verde, è sbarcata oggi su Euronext Growth Milan (EGM), il segmento di Piazza Affari dedicato alle PMI a elevato potenziale di crescita.

Lo sbarco su Borsa Italiana "è il coronamento di un'attività di molti mesi, in cui ci siamo anche strutturati per arrivare a questo punto", ha spiegato a Teleborsa l'amministratore delegato Lorenzo Spedini. "Inoltre, non è solamente un raggiungimento di un premio di tipo finanziario, ma è veramente uno step in cui abbiamo verificato la nostra struttura interna, e questo è importante per noi. Altrettanto importante è il fatto non si tratta di un punto d'arrivo, ma assolutamente di un punto d'inizio", ha aggiunto.



Spedini ha affermato che "vogliamo far vedere l'azienda - che ha 23 anni di vita, quindi non è una startup ma un'azienda esistente e sana - che ha bisogno di essere vista di più a livello nazionale e sicuramente anche internazionale, in modo tale da far sì che i clienti corporate importanti - che sono i gestori delle energie verdi, multiutilities e fondi di investimento - possano conoscere Ecomembrane come un valido fornitore di componenti chiave per i loro impianti di produzione di energia rinnovabile".

Ecomembrane rappresenta l'ottava ammissione da inizio anno sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese e porta a 197 il numero delle società attualmente quotate su Euronext Growth Milan.

In fase di collocamento Ecomembrane ha raccolto 13 milioni di euro, escludendo il potenziale esercizio dell'opzione di over-allotment. In caso di integrale esercizio dell'over-allotment, l'importo complessivo raccolto sarà di 15 milioni di euro. Il flottante al momento dell'ammissione è del 35,6% e la capitalizzazione di mercato all'IPO è pari a 36,5 milioni di euro.

"Noi ricerchiamo, sviluppiamo e inventiamo da più di due decenni nuove tecnologie, perché i nostri componenti si sviluppano di pari passo con lo sviluppo delle tecnologie rinnovabili - ha raccontato l'AD - Quindi generando nuovi brevetti e nuove idee abbiamo bisogno di avere dei clienti che - avendo grandi problemi da risolvere - abbiano bisogno di soluzioni tecniche particolarmente innovative ed è lì che il nostro team tecnico è in grado di darle".

Ad esempio - ha proseguito - "abbiamo realizzato il gasometro a membrana presso statico più grande del mondo e ne stiamo per realizzare altri di dimensioni superiori. Quindi riusciamo a contenere quantità di gas che fino a pochi anni fa erano impensabili e questo sta cambiando e può cambiare anche l'economia di alcuni impianti di generazione di energia verde".

In definitiva, la quotazione in Borsa "ci permetterà di sviluppare questi impianti, perché saranno i clienti stessi che vedranno la nostra azienda in modo completamente diverso, anche perché acquisiamo questo standing non solo finanziario ma anche internazionale, che può dare una spinta ulteriore allo sviluppo di queste di queste tecnologie", ha detto Spedini.
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