(Teleborsa) -
L'Aula della Camera ha respinto la risoluzione di maggioranza relativa allo scostamento di bilancio, che ha ottenuto solo
195 sì, rispetto ai 201 necessari per far passare la risoluzione, 19 no e 105 astensioni. Un flop per il governo, che
aveva bisogno della maggioranza assoluta (201 voti a favore) per questa risoluzione e sono invece venuti a mancare 6 voti utili.
A favore ha votato tutta la maggioranza, ma a quanto pare mancavano 25 deputati all'appello, menntre Pd e M5S si sono astenuti e AVS e Terzo Polo hanno votato contro. L'esito del voto è stato proclamato dal vicepresidente dell'assemblea
Fabio Rampelli, dopodichè è partito
l'applauso dell'opposizione, una volta realizzata l'impossibilità per la maggioranza di procedere con le altre risoluzioni.
L'aula del Senato al contrario ha
approvato con 110 voti a favore, 59 contrari e 4 astensioni la
risoluzione sul DEF proposta dalla maggioranza e
con 115 voti favorevoli, 29 contrari e 29 astenuti la risoluzione sullo
scostamento di bilancio.
"Nessun problema politico, è che i deputati o non sanno o non si rendono conto", ha commentato il ministro dell'Economia
Giancarlo Giorgetti in seguito all'esito del voto.
"Non c'è dietro alcun segnale politico", ha confermato
Maurizio Lupi, spiegando che l'incidente è avvenuto anche a causa del taglio dei parlamentari, che modifica i pesi delle maggioranze in Aula e che il problema sarà risolto con una nuova relazione della maggioranza approvata in CdM.
Una
riunione del Consiglio dei Ministri è già stata
convocata per oggi alle 18.30, per un solo punto all'Odg, il Documento di economia e finanza 2023, mentre è stata immediatamente convocata la conferenza dei capigruppo della Camera per fare il punto della situazione.