(Teleborsa) -
GPI, società quotata sul Euronext Milan e attiva nel campo dei sistemi informativi e servizi per la sanità, ha chiuso il 2022 con
ricavi pari a 360 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al 2021 (pro forma con il Gruppo Tesi a 386 milioni di euro, +18%). L'
EBITDA è stato di 54 milioni di euro, +9% (pro forma con il Gruppo Tesi a 62 milioni di euro, +24%), un
EBITDA margin sui ricavi adjusted al 16,4% e un
utile netto a 10 milioni di euro, in calo dagli 11,3 milioni dell'anno prima (pro forma con il Gruppo Tesi a 13 milioni di euro).
L'
indebitamento finanziario netto ammonta a 142,6 milioni di euro, in diminuzione di 12,9 milioni di euro rispetto ai 155,4 milioni di euro al 31/12/2021.
"Il 2022 è un
anno storico per il nostro Gruppo, abbiamo posto le basi per un ulteriore periodo di crescita e di sviluppo sia a livello nazionale che internazionale - ha commentato l'
AD Fausto Manzana - Abbiamo realizzato significativi investimenti sia correnti che strutturali che hanno portato a un rafforzamento del capitale sociale, grazie all’aumento di 140 milioni che ha visto, tra gli altri, l'ingresso di CDP Equity, e un rifinanziamento del debito con un allungamento dei piani di rimborso".
"L'aggiudicazione delle principali gare nazionali sulla digitalizzazione della sanità in attuazione degli accordi quadro Consip, che superano il miliardo di euro di potenziale spendibile, e l'acquisizione del Gruppo Tesi perfezionata a fine anno, con un completamento della gamma prodotti e l'aumento dei ricavi esteri ad alta marginalità, descrivono un anno straordinario in uno
scenario macroeconomico denso di eventi avversi", ha aggiunto.
Il CdA ha proposto la distribuzione di un
dividendo lordo pari ad 0,50 euro per ogni azione avente diritto. Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 17 maggio 2023, con data di stacco 15 maggio 2023 e record date in data 16 maggio 2023.