(Teleborsa) -
Wall Street non risponde in modo netto alla
decisione della Fed di
aumentare il tasso di riferimento di 25 punti base, come previsto, fino all'intervallo obiettivo del 4,5%-4,75%. Si tratta di un passo indietro rispetto all'aumento di 50 punti base di dicembre e ai quattro movimenti consecutivi di 75 punti base attuati in precedenza. Lo statement diffuso al termine della riunione di politica monetaria ripete il linguaggio precedente secondo cui
"ongoing increases" del tasso chiave saranno appropriati, mentre aggiunge che la Banca centrale statunitense prenderà in considerazione "l'entità degli aumenti futuri".
Il
Dow Jones accusa una discesa dello 0,75%, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l'
S&P-500, che continua la giornata a 4.070 punti. In frazionale progresso il
Nasdaq 100 (+0,3%); senza direzione l'
S&P 100 (-0,09%).
Sul fronte macroeconomico,
è risultato peggiore del previsto l'andamento dei
nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a gennaio 2023, secondo il report della Automated Data Processing (ADP).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Salesforce (+1,11%),
Boeing (+0,72%) e
Johnson & Johnson (+0,53%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Amgen, che ottiene -3,29%. Soffre
Travelers Company, che evidenzia una perdita del 2,95%. Preda dei venditori
Chevron, con un decremento del 2,06%. Si concentrano le vendite su
Caterpillar, che soffre un calo del 2,03%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Baidu (+11,61%),
Old Dominion Freight Line, (+9,58%),
Advanced Micro Devices (+8,59%) e
Pinduoduo, Inc. Sponsored Adr (+3,68%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Electronic Arts, che prosegue le contrattazioni a -11,72%. In perdita
Match Group,, che scende dell'8,07%. Pesante
Moderna, che segna una discesa di ben -3,86 punti percentuali. Vendite su
Astrazeneca, che registra un ribasso del 3,57%.