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Turismo sostenibile, l’Italia è “medaglia d’oro” per il maggior numero di parchi virtuosi

Economia
Turismo sostenibile, l’Italia è “medaglia d’oro” per il maggior numero di parchi virtuosi
(Teleborsa) - Dal Parco Nazionale del Gran Paradiso a quello del Cilento Vallo di Diano e Alburni, dal Sirente Velino a quello del Gargano. In base alle valutazioni della Carta Europea del Turismo Sostenibile, considerando i Paesi con più parchi virtuosi in Europa, la medaglia d’oro se l’aggiudica, senza alcun dubbio, l’Italia, che al momento vanta 45 aree protette.

Una bella soddisfazione, visto che l’obiettivo della Cets – assegnata di recente a Bruxelles da Europarc Federation e sostenuta in Italia da Federparchi – è principalmente quello di gratificare e incentivare un turismo sostenibile, puntando su attività ad hoc e sulla nascita di collaborazioni proficue tra soggetti interessati, così da favorire la tutela della biodiversità. Concetto, che sottolinea, ancora una volta, l’importanza della cooperazione per cercare di rendere sempre più “green” il nostro pianeta.

Pensiero, portato avanti con orgoglio anche da EU ECO-TANDEM Programme, progetto cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma COSME, che punta a promuovere lo sviluppo sostenibile nel settore turistico, facilitando la nascita di sinergie tra Pmi, startup e innovatori del settore.

Come Europarc Federation verifica e certifica le aree protette e la Cets fornisce linee guida per un turismo rispettoso dell’ambiente, così EU ECO-TANDEM Programme - coordinato da X23 Srl e implementato da un pool di partner europee, tra le quali Enit e Social Fare in Italia; Camera di Commercio Italiana in Germania e School of Management di Lipsia in Germania; Università di Graz in Austria; Green Evolution in Grecia e la Business Agency Slovacca - mira alla creazione di collaborazioni “strette”, intense e di scopo, in tandem (da qui il nome del programma), per intraprendere, insieme, una transizione ecologica.

Fondamentale, in quest’ultimo caso, l’attività degli “HLAB” ovvero degli High Level Advisory Board members, impegnati nei round di valutazione. L’auspicio è che possano prendere forma tante nuove idee, da avviare, contribuendo così alla trasformazione verde del settore.
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