(Teleborsa) - La
Banca d'Italia ha pubblicato il settimo numero del
Quaderno delle Casistiche di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo che raccoglie, in continuità con i precedenti, una selezione delle più recenti e rilevanti fattispecie approfondite dall’
Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia attraverso l’analisi delle segnalazioni di operazioni sospette.
"Con riferimento ai temi affrontati, particolare rilevanza è stata attribuita alla corretta gestione delle risorse della collettività – ha spiegato il direttore dell'Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia,
Enzo Serata, in apertura del documento –. Numerose sono infatti le casistiche in cui i fondi pubblici destinati al supporto e al rilancio dell’economia sono stati utilizzati in maniera impropria da parte delle imprese beneficiarie, spesso facenti parte di reti riconducibili ad una comune regia; è stato inoltre rilevato un indebito accesso alle misure di agevolazione, talvolta facilitato da un disorganico processo di erogazione del credito con un’incerta ripartizione delle responsabilità in tema di presidi antiriciclaggio; infine, è stato ricostruito uno schema di potenziale truffa a danno della Pubblica Amministrazione attraverso la prestazione di garanzie fittizie da parte di soggetti esteri non autorizzati".
"Determinante resta l’impiego di
tecniche di analisi finanziaria sempre più avanzate e diversificate: in un caso, l’uso di innovativi strumenti di analisi della
blockchain ha consentito di ricostruire possibili collegamenti fra persone fisiche/giuridiche plausibilmente coinvolte in scenari bellici, alcune delle quali destinatarie di sanzioni finanziarie a livello internazionale; in un altro, l’applicazione delle metriche della
network analysis ha consentito di sviluppare estese connessioni soggettive in un caso di monetizzazione posto in essere da una rete di operatori professionali in oro, ricostruite anche grazie allo sfruttamento delle dichiarazioni di operazioni in oro ricevute dall’Unità", ha aggiunto.