(Teleborsa) - Sei mesi dopo la visita di
Mario Draghi, il Presidente del Consiglio
Giorgia Meloni è tornata ad Algeri per la sua prima missione ufficiale nel paese nord africano, due giorni con focus sul
dossier energia. La visita coincide anche con il ventennale del
trattato di amicizia fra i due Paesi, siglato il
27 gennaio 2003.
Fittissima l'agenda: alle
10 la Premier ha fatto tappa al
Giardino Mattei per omaggiare il fondatore dell'
ENI. Una visita dal valore fortemente simbolico con l'obiettivo di lanciare, dall'Algeria,
il "Piano Mattei" per l'Africa che Meloni considera
strategico. Poi la Premier si recherà alla fortezza-museo Bastion
23, storico monumento nella
casbah. In programma intorno alle
11.30 un colloquio istituzionale con il presidente della Repubblica, Abdelmadjid
Tebboune, che Meloni aveva già incontrato a margine dei lavori della Cop27 in Egitto subito dopo il suo insediamento. Previsti anche diversi incontri con imprenditori italiani che o
perano nel Paese.Presente anche
Claudio Descalzi, l'amministratore delegato di ENI che oggi firmerà due accordi con
Sonatrach, uno sulle forniture e l'altro sulla transizione verde. Intese che rafforzeranno quelli già siglati lo scorso anno e che hanno consentito all'Italia di smarcarsi dalla dipendenza dal gas russo.
Durante l'incontro con il presidente algerino
Tebboune saranno siglati anche accordi sull'automotive,
sullo spazio (tra ASI e Agenzia spaziale algerina Asel) e l'industria.