(Teleborsa) -
Open Fiber e la Regione Liguria lanciano una importante
iniziativa di recruitment, per reperire manodopera specializzata nella posa della fibra ottica. La campagna di assunzioni, finalizzata alla creazione della infrastruttura FTTH di Open Fiber, ha previsto
quattro giornate dedicate in quattro province liguri, organizzate con la collaborazione dei Centri di Impiego di
Genova, Imperia, Savona e La Spezia.
L'iniziativa lanciata da Regione Liguria e
Open Fiber Network Solutions, il consorzio creato da
Open Fiber, Amplia Infrastructures e CIEL ha registrato un'affluenza significativa con circa
200 candidati presentatisi ai colloqui di assunzione.
La
carenza di manodopera specializzata è una delle principali sfide per la realizzazione del PNRR e coinvolge tanto il settore delle riguarda, quanto l’intero comparto delle grandi infrastrutture. Questa iniziativa dei recruiting day in collaborazione con le amministrazioni regionali viene quindi sostenuta da Open Fiber Network Solutions per dare
risposta concreta al problema della forza lavoro carente. Fra le figure più ricercate vi sono
tecnici specializzati nella posa della fibra ottica,
giuntisti, collaudatori e operatori addetti ai lavori civili.
Attualmente,
in Liguria c’è una necessità stimata per le nuove assunzioni pari a circa
50 persone tra manovali, posatori e giuntisti e queste prime attività di recruitment sul territorio ligure hanno riportato
oltre il 35% di profili idonei ad una possibile assunzione. Considerando anche i bandi del
Piano Italia 1 Giga, il fabbisogno stimato di manodopera è pari
circa 3-4 mila risorse aggiuntive.
"Per arrivare ai 200 colloqui citati i Centri per l'Impiego della Liguria hanno preso contatto con circa 3 mila potenziali candidati (per lo più percettori di RDC o NASPI). Di questi, circa 600 hanno dato conferma a partecipare agli eventi di reclutamento, e oltre 400 sono venuti a sentire la proposta di Open Fiber", ha spiegato l'assessore regionale al Lavoro e alle Politiche Occupazionali
Augusto Sartori, che aggiunge "questi filtraggi concentrici hanno consentito di portare a colloquio solo le persone realmente interessate".
Iniziative simili sono state avviate anche in altre regioni italiane come
Toscana e Lazio, con l’obiettivo di replicarle ed estenderle ad altre aree geografiche.