(Teleborsa) -
"In Italia, per comunicare gli Aiuti di Stato occorre superare gli ostacoli di Stato". L'affermazione ironica è di
Matteo De Lise, presidente dell'UNGCEC - Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, il quale ricorda che "negli ultimi giorni
l’area riservata dell’Agenzia delle Entrate risulta
non funzionante, rendendo lunghissimo il lavoro dei commercialisti".
"Comunicare correttamente gli adempimenti è un miraggio - prosegue - ed è l’ennesima mortificazione per una categoria che chiede soltanto di essere messa nelle condizioni di poter lavorare normalmente, cosa che non sta avvenendo”.
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Ora ci aspettiamo una proroga della comunicazione degli Aiuti di Stato. Una proroga - osserva De Lise - che però dovrebbe derivare dall’ammissione dei
disservizi dell’apparato pubblico e da una presa di coscienza di chi questa situazione dovrebbe evitarla, e non dovrebbe essere attribuita alle colpe dei commercialisti".
Per il numero uno dell'associazione rappresentativa dei commercialisti, prevedere la
stessa scadenza per l’invio delle
dichiarazioni fiscali e della c
omunicazione degli Aiuti di Stato “
non è stata una scelta ottimale, sarebbe stata gestibile, però, se tutti gli strumenti messi a disposizione dei commercialisti funzionassero adeguatamente. Per non parlare delle 52 scadenze previste per il 30 novembre come indicate nel sito dell’AdE, che già rappresenterebbero un valido motivo di disappunto, frustrazione e delusione".