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Health Italia, Foglia: risultati confermano bontà distribuzione multicanale e sinergie no-profit

Finanza
Health Italia, Foglia: risultati confermano bontà distribuzione multicanale e sinergie no-profit
(Teleborsa) - "I risultati del primo semestre sono di grande soddisfazione, perché confermano da un lato la solidità dell'azienda, soprattutto in un momento così complicato, e anche il nostro posizionamento competitivo nel mercato di riferimento, che è quello della salute, del benessere, del welfare in generale, che sono risultati poi in costante trend di aumento da parecchi trimestri". Lo ha detto a Teleborsa Livia Foglia, amministratore delegato di Health Italia, a margine della terza edizione di NextGems, la investor conference organizzata da T.W.I.N e Virgilio ir.

"Questo tipo di andamento è consolidato e i ricavi totali sono arrivati a superare i 22 milioni. Esprimiamo un'ottima marginalità, un 16,5%, con un EBITDA di 3,2 milioni che è sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno. Anche dal punto di vista dell'utile abbiamo avuto un significativo incremento, con un utile positivo e superiore 2 milioni di euro", ha aggiunto la numero uno della società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato italiano della sanità integrativa e della offerta di soluzioni per il benessere di famiglie e dipendenti di aziende.



"Sono risultati di soddisfazione e confermano anche la bontà del nostro modello di business che vede delle sinergie importanti tra mondo profit e non-profit, e vede un'integrazione tra le diverse linee di business relative alle attività che svolgiamo, e anche al modello di distribuzione multicanale, che è diversificata e poggia su più gambe", ha continuato Foglia.

Con rispetto ai canali di vendita, l'AD ha ricordato che il gruppo "opera sia col mondo retail con il mondo corporate. Con il secondo offriamo la possibilità di sottoscrivere dei piani sanitari e l'elemento un po' più innovativo è quello della telemedicina, che quest'anno ha anche contribuito in maniera in cui al raggiungimento dei ricavi. La telemedicina viene veicolata all'interno delle aziende come servizi di welfare, quindi ci sono aziende magari più grandi che allestiscono un punto salute che viene gestito da noi con i nostri device e con il nostro personale a disposizione dei dipendenti".

"Rispetto alla telemedicina c'è stata una evoluzione e direi proprio un ribaltamento della situazione - ha spiegato la manager - Quando noi abbiamo iniziato nel 2017 eravamo veramente tra i pochi in Italia, forse gli unici, che avevano iniziato a svolgere questa attività. Adesso invece la conoscono tutti e questo è stato uno dei pochissimi elementi positivi che ci ha portato la pandemia. C'è più attenzione e più voglia di gestire in maniera più comoda e anche più efficiente, quindi magari in remoto, un certo tipo di prestazioni che consentono lo svolgimento senza la compresenza del medico del paziente".
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