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MPS vola in Borsa dopo voci Anima e parole Lovaglio

Banche, Finanza
MPS vola in Borsa dopo voci Anima e parole Lovaglio
(Teleborsa) - Seduta da protagonista a Piazza Affari per Banca Monte dei Paschi di Siena, con Anima che sarebbe pronta a iniettare fino a 250 milioni di euro nell'imminente aumento di capitale e dopo le parole dell'amministratore delegato Luigi Lovaglio. Il titolo entra ed esce dall'asta di volatilità, mostrando un rialzo di quasi il 20%. Pochi giorni fa la Banca centrale europea ha approvato l'operazione di rafforzamento di capitale, da 2,5 miliardi di euro, che verrà sottoposta all'assemblea della banca toscana il prossimo 15 settembre.

Secondo indiscrezioni rilanciate da diversi quotidiani, il gestore patrimoniale italiano Anima sarebbe disponibile ad aiutare MPS a raccogliere 2,5 miliardi di euro di capitale, anche se al momento non ci sono discussioni in merito. Anima potrebbe contribuire con 150-250 milioni di euro, a seconda di come sarebbero stati rivisti i termini della sua partnership con l'istituto di credito.

Intanto, il massimo consigliere economico di Giorgia Meloni ha detto che la banca dovrebbe ritardare i suoi piani per raccogliere capitali fino a quando non ci sarà un nuovo governo. "Dobbiamo rimandare la decisione sull'aumento di capitale - ha detto in un'intervista a Bloomberg Maurizio Leo, che coordina il dipartimento di economia e finanza del partito Fratelli d'Italia di Meloni - È un momento difficile ed è meglio aspettare il nuovo governo".

Nonostante gli oltre 22 miliardi bruciati tra aumenti di capitale e salvataggi di Stato in 11 anni, il CEO Lovaglio chiede agli investitori di avere fiducia nel nuovo corso della banca. "MPS ha un enorme potenziale e farà emergere in modo risolutivo il proprio valore, fondato su un modello di business a basso assorbimento di capitale e con fondamentali solidi - ha detto in un'intervista a MF - Ci sono almeno tre buone ragioni per crederci: l'eccellenza del network, con una forte presenza delle filiali su tutto il territorio, la qualità dei ricavi con un livello di commissioni superiore al margine di interesse e una best in class challenger bank, Widiba".

"Tutto nell'ambito di un piano industriale che prevede un utile ante imposte di 700 milioni di euro al 2024, che incorpora solo in minima parte i benefici attesi dall'aumento dei tassi di interesse la cui evoluzione dovrebbe anche consentirci di assorbire gli effetti di scenari macro più complessi, ha aggiunto.
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