(Teleborsa) -
"Si torna in classe non solo con tantissimi docenti e Ata precari: l’anno scolastico sta iniziando anche senza 500 dirigenti scolastici di ruolo e quasi
2 mila Direttori dei servizi generali e amministrativi".
Questo l'allarme lanciato durante il workshop formativo sul "PNRR e linee d’investimento", che si è svolto a Roma, organizzato dal sindacato
Udir in collaborazione con l'Ente di formazione Eurosofia.
Tra le priorità di utilizzo dei fondi europei per la ripresa e resilienza, ha ricordato Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, "c’è l’esigenza di recuperare quasi 4 mila sedi di presidenze dismesse e di innestare un organico aggiuntivo di personale". Ma anche di stabilizzare nei ruoli
"centinaia di dirigenti scolastici e un Dsga su quattro, tutte figure indispensabili per attuare le riforme del Pnrr". Secondo il presidente Udir sarà quindi
"importante spendere i soldi del Pnrr per valorizzare le figure della dirigenza pubblica e della dirigente scolastica: servono risposte concrete per potere valorizzare al meglio queste risorse dello Stato. Il punto è che il personale non può essere sfruttato, senza essere incentivato. Certamente, i finanziamenti europei del Pnrr serviranno anche a
"migliorare le nostre aule scolastiche, i laboratori dei nostri istituti, lo sviluppo del digitale ed in generale per fornire le opportunità per poter sviluppare la scuola dell'autonomia".