(Teleborsa) -
Ultima seduta della settimana, prima del weekend lungo di Ferragosto, positiva per Piazza Affari. Nel pomeriggio tutte le Borse europee accelerano al rialzo, complice anche il rally di Wall Street. Il flusso di notizie in Europa è stato relativamente tranquillo anche oggi, mentre le alte temperature estive e la siccità aggravano la crisi energetica. La
pressione sui prezzi del gas non si è interrotta e i contratti futures del gas TTF (utilizzati dagli operatori come benchmark per il mercato europeo) sono rimasti sopra i 200 euro/MWh.
La calma delle seduta di metà agosto non deve però far pensare agli operatori che il periodo più duro dell'anno sui mercati sia ormai alle spalle. "Riteniamo che se dovessimo assistere a un paio di settimane di calma di metà estate, dovremmo sfruttare questa opportunità per
posizionare i portafogli in previsione di un ritorno a condizioni più volatili quando tutti torneranno dalle vacanze a inizio settembre", ha affermato Mark Dowding, CIO di BlueBay.
A trainare il FTSE MIB sono i rialzi di
TIM,
Nexi e
Banco BPM, con i titoli delle tre società che sono stati interessati da indiscrezioni della stampa.
Telecom Italia è scattata dopo
un'indiscrezione di Bloomberg secondo cui
Fratelli d'Italia starebbe lavorando a un piano per delistare l'ex monopolista delle telecomunicazioni e vendere i vari asset per ridurre di oltre la metà il debito che grava sul gruppo.
Nexi beneficia di scommesse su
possibili operazioni straordinarie, dopo che Reuters ha scritto che all'inizio di quest'anno ha ricevuto diversi approcci non richiesti da società di
private equity, tra cui Silver Lake, che desideravano acquisirla. Le discussioni non sono andate a buon fine a causa delle differenze di prezzo, secondo le fonti sentite dall'agenzia.
Banco BPM ha beneficiato di
speculazioni sul ruolo di
JPMorgan nel suo capitale e di
potenziali collegamenti con le scelte di
Credit Agricole.
Seduta senza scossoni per
Exor, che oggi ha iniziato a essere scambiato anche sulla Borsa di Amsterdam. Borsa Italiana ha disposto il
delisting delle azioni ordinarie Exor da Euronext Milano con effetto dal 27 settembre 2022.
Lieve aumento per Piazza Affari, al pari delle principali Borse Europee. Intanto, la borsa di New York continua a guadagnare terreno, con l'
S&P-500 che avanza dello 0,87%.
Sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,69%. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.797,1 dollari l'oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,27%), che ha toccato 92,2 dollari per barile.
Avanza di poco lo
spread, che si porta a +208 punti base, evidenziando un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,07%.
Tra i mercati del Vecchio Continente buona performance per
Francoforte, che cresce dello 0,74%, piccoli passi in avanti per
Londra, che segna un incremento marginale dello 0,47%, e poco mosso
Parigi, che mostra un +0,14%.
Seduta in lieve rialzo per
Piazza Affari, con il
FTSE MIB, che termina a 22.971 punti, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 25.021 punti. In moderato rialzo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,35%); senza direzione il
FTSE Italia Star (-0,14%).
Nella Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,19 miliardi di euro, in calo di 187,9 milioni di euro, rispetto ai 1,38 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,4 miliardi di azioni, rispetto ai 0,38 miliardi precedenti.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Telecom Italia (+6,04%),
Nexi (+5,07%),
Banco BPM (+4,04%) e
Unicredit (+2,66%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Prysmian, che ha chiuso a -2,86%.
Seduta negativa per
Amplifon, che mostra una perdita dell'1,88%.
Sotto pressione
Leonardo, che accusa un calo dell'1,46%.
Scivola
Recordati, con un netto svantaggio dell'1,33%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Mfe A (+5,15%),
Banca Popolare di Sondrio (+4,51%),
Banca MPS (+3,82%) e
Mfe B (+2,75%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Italmobiliare, che ha archiviato la seduta a -2,20%.
In rosso
GVS, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,74%.
Spicca la prestazione negativa di
Carel Industries, che scende dell'1,47%.
ERG scende dell'1,42%.