(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di
Banca Valsabbina ha approvato i risultati del primo semeste, che evidenziano un
utile lordo ante imposte di 25,3 milioni in linea con il risultato lordo del 30 giugno 2021 (25,4 milioni), il quale beneficiava della plusvalenza della cessione della partecipazione in Cedacri.
Il risultato sconta inoltre, anche per effetto dell’attuale scenario,
maggiori accantonamenti prudenziali, che portano ad un
risultato netto semestrale di 18,2 milioni (dai 21,5 milioni nel I° semestre 2021 e dai 17,7 milioni nel secondo semestre 2021).
Al 30 giugno 2022 la Raccolta diretta si è attestata ad 4.615 milioni, in aumento del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2021. La Raccolta indiretta ammonta ad 2.573 milioni, in linea con il dato al 30 giugno 2021 (2.547 milioni). Gli Impieghi a clientela ammontano a quasi 3.900 milioni, in sensibile crescita rispetto al primo semestre 2021 (+7,6%). Migliora la “qualità del credito”, coerentemente con le linee definite nel relativo Piano Strategico di riduzione e gestione dei crediti deteriorati (NPL ratio lordo i calo al 4,98%).
I
Coefficienti Patrimoniali di Vigilanza (c.d. phased in) confermano la stabilità e la solidità della Banca che, nonostante la crescita del proprio attivo, evidenzia un
Common Equity Tier 1 Ratio pari al 14,3% ed un
Tier Total Ratio al 15,5%, ampiamente superiori rispetto a quelli richiesti dalla Vigilanza.