(Teleborsa) - Contestualmente alla diffusione dei
risultati del primo semestre 2022,
Banca Monte dei Paschi di Siena ha comunicato che
Banco Santander,
Barclays,
Société Générale e
Stifel, in qualità di Joint Bookrunners, si sono unite a BofA,
Citigroup,
Credit Suisse e
Mediobanca (in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners),
entrando a far parte del consorzio di garanzia per l'aumento di capitale. Si tratta di un'operazione in opzione per un importo massimo complessivo di 2,5 miliardi di euro, come previsto dal piano industriale 2022-2026 presentato lo scorso giugno 2022.
Le nuove banche hanno sottoscritto un accordo di pre-underwriting in linea con quello già sottoscritto dalle altre banche presenti nel consorzio. "Prima dell’avvio dell’operazione il consorzio
potrà essere allargato ad altre istituzioni finanziarie", sottolinea la banca senese in una nota.
Tra le altre deliberazioni del CdA, c'è la decisione di convocare l'
Assemblea Straordinaria della Banca a Siena, Viale Mazzini 23 per il giorno
15 settembre 2022, alle ore 14:30, in unica convocazione. I soci voteranno sull'aumento di captale e sul raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria avente godimento regolare ogni 100 azioni ordinarie esistenti.
Infine, MPS ha
ceduto pro soluto un portafoglio di crediti "Non Performing" suddiviso in tre cluster (sofferenze secured, sofferenze unsecured, inadempienze probabili) per un Gross Book Value complessivo di 917,5 milioni di euro. All'esito del processo competitivo, sono stati sottoscritti i contratti di cessione con le seguenti controparti:
Illimity Bank, portafoglio di inadempienze probabili per complessivi 343,6 milioni di euro; Intrum Holding, portafoglio di sofferenze unsecured per complessivi 365,9 milioni di euro; AMCO, portafoglio di sofferenze secured per complessivi 208 milioni di euro.
L'
impatto dell’operazione è già incluso nei risultati al 30 giugno 2022. Il
deconsolidamento del portafoglio avverrà nel quarto trimestre 2022 e permetterà al Gruppo MPS di raggiungere un primo importante obiettivo del Piano Industriale 2022-2026, conseguendo un NPE Ratio lordo post cessione del 3,9% e netto del 2,2%.