(Teleborsa) - "Questo successo è il frutto del lavoro delle nostre persone in collaborazione con ESA, ASI e CNES, e
conferma, ancora una volta, l'eccellenza tecnologica italiana e di Avio nello spazio e in Europa. Il volo inaugurale di Vega C è
appena concluso, ma dai prossimi giorni cominceremo a lavorare al prossimo previsto entro la fine dell'anno: il primo di 7 lanci già contrattualizzati". Lo ha affermato l'amministratore delegato di Avio,
Giulio Ranzo, dopo che il
lanciatore Vega C ha completato con successo il suo volo inaugurale, portando nell'orbita pianificata il carico principale LARES 2 (una missione scientifica dell'Agenzia Spaziale Italiana) e sei CubeSats per la ricerca da Francia, Italia e Slovenia.
"La presenza al volo del Ministro per la Digitalizzazione e l'Innovazione Tecnologica
Vittorio Colao, testimonia inoltre
l'attenzione e l'impegno del Governo Italiano, che con il PNRR ha deciso di dare un ulteriore impulso alla ricerca e all'innovazione in un settore chiave per il Sistema Paese e per l'accesso indipendente allo Spazio", ha aggiunto l'AD della società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione.
Il lancio è il coronamento dell'impegno pluriennale dell'ESA, del prime contractor Avio e dei partner industriali di 13 paesi membri dell'ESA di portare avanti l'eredità del predecessore, Vega. Vega C ha un
notevole incremento di capacità di carico rispetto al Vega, che vola dal 2012. Con i primi due stadi nuovi e uno stadio superiore potenziato, Vega C aumenta la sua performance dalle 1,5 tonnellate del Vega alle 2,3 per l’orbita polare a 700 km di altitudine.
Vega C è dotato di un nuovo e più potente primo stadio, il
P120C, derivato dal P80 del Vega. Subito sopra si trova il nuovo secondo stadio,
Zefiro 40, poi come terzo stadio lo
Zefiro 9, già usato dal Vega. Lo stadio superiore, in grado di riaccendersi più volte, è anch'esso potenziato. L'
AVUM + ha un’aumentata capacità di carico di propellenti liquidi, per portare i carichi su orbite multiple in base ai parametri di missione e per permettere un maggiore tempo operativo nello spazio, consentendo missioni di durata estesa.
Il motore
P120C sarà usato anche come
booster laterale per l'Ariane 6 in configurazione doppia o quadrupla, spiega l'azienda di Colleferro, e l'utilizzo di questo componente comune aumenta l'efficienza industriale e migliora la competitività di entrambi i lanciatori.