(Teleborsa) - Le
forze russe stanno bombardando
Odessa dal territorio della
Crimea, lanciando missili. E' quanto riporta l’agenzia Unian sottolineando che nella
città risuonano le
sirene. "Si possono sentire
esplosioni a Odessa. La difesa aerea sta funzionando.
Rimani al riparo", l’appello lanciato alla popolazione.
"L’Ucraina è disposta ad accettare
un accordo di pace con la Russia se le forze di Mosca si ritirassero sulle posizioni del 23 febbraio". Queste le parole del presidente ucraino
Volodymyr Zelensky in collegamento con Chatham House, think thank britannico con sede a Londra. Le parole di Zelensky lasciano intendere la disponibilità dell’Ucraina a rinunciare alla Crimea, territorio annesso nel 2014 da parte del Cremlino. "Da parte nostra non tutti i ponti diplomatici sono stati bruciati", ha continuato Zelensky aprendo ancora a prospettive di accordo.
Zelensky ha anche chiesto al cancelliere tedesco
Olaf Scholz di compiere
“un passo forte” e recarsi in visita a
Kiev lunedì, il 9 maggio, giorno in cui Mosca celebra la vittoria nella
seconda guerra mondiale. Intanto, slitta ancora l'accordo sull
e sanzioni. Nonostante il “generale consenso al sesto pacchetto sanzioni” contro la Russia presentato dalla Commissione Europea, e la volontà politica ad approvarlo, i 27 – a quanto si apprende – non hanno ancora trovato la quadra sull’accordo. Rimangono infatti ancora “resistenze” sulla parte relativa al petrolio. I rappresentanti permanenti torneranno a riunirsi del corso del fine settimana, con la speranza di approvare il pacchetto prima di lunedì. Il nodo resta la durata delle
deroghe per alcuni paesi e l’entità delle compensazioni.