(Teleborsa) -
Banco BPM ha deliberato di
esercitare l'opzione per l'acquisto dal partner Covéa Coopération (parte del gruppo francese Covéa) dell'81% del capitale sociale di
Bipiemme Vita, compagnia assicurativa operante nel ramo vita, di cui Banco BPM già possiede una quota del 19%. Bipiemme Vita a sua volta detiene il 100% del capitale sociale di Bipiemme Assicurazioni, operante nel ramo danni. L'operazione rappresenta un'
accelerazione della strategia del Piano Strategico 2021-2024 di Banco BPM, che prevede l'internalizzazione del business assicurativo entro la fine del 2023, evidenzia una nota del gruppo guidato da Giuseppe Castagna. Il closing è previsto entro il mese di luglio.
L'attuale struttura operativa e organizzativa di Bipiemme Vita e Bipiemme Assicurazioni, operando in autonomia rispetto all'attuale controllante, metterà in condizione il gruppo Banco BPM di
sviluppare "in-house" il business assicurativo. "Tale assetto consentirà anche la scalabilità della piattaforma e, in prospettiva, la
successiva integrazione di Vera Vita e Vera Assicurazioni, attualmente partecipate da Banco BPM al 35%, in attuazione degli accordi in essere con
Cattolica (oggi parte del gruppo
Generali), che prevedono un'opzione call a favore di Banco BPM per l'acquisto del residuo 65% di entrambe le compagnie esercitabile a partire dal 1° gennaio 2023", viene sottolineato.
Indiscrezioni di stampa segnalavano l'interesse di
AXA ad
acquistare il business assicurativo di Banco BPM, dopo che il gruppo bancario milanese avrà esercitato le opzioni per il riacquisto delle joint venture in essere con Cattolica e Covea. Secondo Bloomberg, la valutazione dell'intero business assicurativo sarebbe di 1,5 miliardi di euro, ma le trattative potrebbero interrompersi a seguito dell'
acquisto del 9,2% del capitale di Banco BPM da parte di
Credit Agricole.
Il
prezzo di esercizio della call riferito all'81% del capitale di Bipiemme Vita, basato sul corrispondente livello degli Unrestricted Tier1 alla data del 30 giugno 2021, è stimabile in
circa 310 milioni di euro. A valle del closing, nell'ambito delle operazioni di ottimizzazione del patrimonio della compagnia, si prevede l'erogazione di un
dividendo straordinario di 120 milioni di euro, costituito da riserve di utili a nuovo, a beneficio di Banco BPM come socio unico. L'operazione produrrà un’accelerazione dei benefici previsti dal piano industriale con riferimento al Bancassurance, con un effetto positivo sull'utile netto stimato in circa 29 milioni di euro per il 2023.