(Teleborsa) - E' stato approvato quasi all'unanimità il disegno di legge che introduce la possibilità di
iscrizione contemporanea a due diversi corsi di laurea. Il provvedimento, approvato alla Camera ad ottobre, ha ricevuto il
via libera anche dal Senato con 178 voti favorevoli, 5 contrari e 4 astensioni.
Il
divieto di frequentare due corsi di laurea in contemporanea
risale al 1933, prima ancora della nascita della Costituzione che è del 1948 e della Repubblica Italiana che risale al 1946.
"L'approvazione di questo provvedimento rappresenta un grande risultato che consente al nostro Paese di fare un passo in avanti nella formazione universitaria, in linea con il contesto internazionale", ha affermato la Ministra dell’Università
Maria Cristina Messa, aggiungendo "garantiamo così ai giovani di poter avere anche questa opzione".
La legge approvata consente ora di
potersi iscrivere contemporaneamente a diversi corsi di laurea (laurea magistrale o master) anche in
diverse università, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale o anche a
due corsi di diploma accademico, di primo o secondo livello, presso le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica. Resta
esclusa invece l’iscrizione contemporanea a due corsi di laurea appartenenti alla stessa classe o a corsi di
specializzazione medica.
Entro 60 giorni il ministro dell'Università e della Ricerca, previo parere della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), del Consiglio universitario nazionale (Cun) e del Consiglio nazionale degli studenti universitari (Cnsu), adotterà un
apposito decreto per disciplinare modalità e criteri, tenendo in considerazione anche i corsi che richiedono la frequenza obbligatoria.