(Teleborsa) - "Siamo alla
vigilia di un
rischio concreto e probabile di blocco delle operazioni, con tutte le
conseguenze che questo comporterebbe".
Lo scrivono nella lettera che
Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso hanno inviato ai tre Ministeri competenti sul dossier della vecchia compagnia di bandiera — Sviluppo economico, Lavoro, Infrastrutture e Mobilità sostenibili — lo scorso 25 settembre, fatta però circolare tre giorni dopo - mettendo nero su bianco
criticità e preoccupazioni, insieme alla richiesta di prolungare la
cassa integrazione per i lavoratori Alitalia per più di un anno, legandone la durata al piano industriale di
Ita, dunque al
2025, accogliendo così le
richieste dei Sindacati. Un' estensione da effettuarsi anche
"mediante la ridefinizione dei propri orientamenti interpretativi ovvero la promozione degli adeguati
interventi normativi"."La
trattativa per Alitalia la conduce Ita, la norma sugli ammortizzatori sociali è pronta e la sottoporremo all'incontro con i sindacati", ha detto il ministro
Andrea Orlando ai giornalisti a Benevento dove ha visitato gli stabilimenti del Pastificio Rummo.
Intanto in mattinata c'è stato un
flash mob dei lavoratori di Alitalia, in centro a Roma, per protestare contro le scelte di Ita. La senatrice M5s Giulia Lupo si è incatenata insieme ad un gruppo di lavoratori dell'Alitalia a Piazza ss. Apostoli. "Mi sono incontrata con un gruppo di lavoratori sotto al Senato.
I lavoratori hanno bisogno che gli sia data voce". La nuova compagnia, intanto, scalda i motori in vista del decollo, in programma - ad oggi - per il
15 ottobre.