(Teleborsa) - Da Afghanistan Bank - la banca centrale del Paese mediorientale caduto nella mani dei Talebani - ha affermato che
il settore bancario è in "buone condizioni" e "completamente sicuro", nel tentativo di rassicurare gli operatori economici e i cittadini del Paese. Lo si legge in un comunicato del nuovo governatore Alhaj Abdul Qahir (Mohammad Idrees), che è stato a capo della sezione finanziaria dei Talebani, ma non ha un'esperienza formale nel settore o un'istruzione superiore.
"Le banche sono completamente sicure - si legge in un comunicato che inizia con "Nel nome di Allah" - Tutte le banche commerciali della regione e del mondo di solito mantengono il 10% del loro capitale in contanti e utilizzano il resto in varie attività commerciali e forniscono servizi utili alla loro gente". Tuttavia, dalla ripresa delle operazioni bancarie il mese scorso, la banca centrale ha ordinato alle banche di
limitare i prelievi a 200 dollari a settimana per ogni cliente.
"Le
banche commerciali in Afghanistan - continua -
tengono in media con sé il 50% della valuta afgana e straniera. Pertanto, il settore bancario è in buone condizioni. Queste banche hanno investito una certa quantità di denaro all'interno del Paese e all'estero per svolgere un ruolo utile nella crescita economica dell'Afghanistan". Il mese scorso
è però emerso che le riserve monetarie dell'Afghanistan - che ammontano a circa 9-10 miliardi di dollari - sono per la maggior parte detenute in conti esteri e non sono state compromesse da quando i talebani hanno preso il controllo di Kabul.
Nelle conclusioni viene sottolineato che "in considerazione della situazione economica del paese, tutte le banche, gli FXD e le società, compresi i commercianti nazionali,
adegueranno presto le loro operazioni in modo normale e regolare e condurranno i loro affari con la massima sicurezza".