(Teleborsa) -
"Economia e società: tendenze nel dopo Covid". Questo il tema al centro del
Forum promosso dalla Fondazione Enpaia, l'Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura, che conta tra i suoi iscritti oltre 9mila aziende che danno impiego nel settore agricolo, per un totale di oltre 42mila assicurati tra dirigenti, quadri e impiegati.
All'incontro che ha preso il via questa mattina alla
Posta Vecchia Hotel di Ladispoli con il
patrocinio della Camera dei Deputati, hanno preso parte diversi esponenti del panorama economico e politico italiano per condividere una riflessione sulle sfide che gli Enti di previdenza e gli operatori del settore agricolo dovranno affrontare nel prossimo futuro e sulle politiche di sostegno all'economia reale che gli stessi potranno attivare. Tre le sessioni del dibattito:
"Macro trend nel dopo Covid e PNRR"; "Esg: nuovi stili di vita, lavoro, welfare, produzione e investimenti"; "Agricoltura e Transizione ecologica: criticità e opportunità"."Lo scenario macroeconomico di medio periodo delinea una fase di crescita sostenuta caratterizzata dall'innovazione tecnologica e dalla transizione energetica – afferma
Roberto Diacetti, direttore generale della Fondazione Enpaia –. In questo contesto, gli investitori istituzionali italiani e in particolare le Casse di Previdenza possono giocare un ruolo strategico nel supportare la ripresa attraverso investimenti nelle infrastrutture e nell'economia reale, e noi in particolare nel comparto agricolo".
"Il Forum di quest'anno – sottolinea
Giorgio Piazza, presidente della Fondazione Enpaia – rappresenta una grande sfida per la Fondazione Enpaia nel post Covid e nell'utilizzo delle risorse del PNRR. In tale scenario, quello agricolo è un asset fondamentale per la ripartenza, come già evidenziato nel recente Rapporto Enpaia-Censis".
"Per BMW Italia – rileva
Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore Delegato BMW Italia – è una grande opportunità partecipare al Forum Enpaia 2021 per condividere il nostro percorso sulla mobilità sostenibile, elettrica e digitale, che va oltre la costruzione di auto sofisticate elettriche".
"Quello attuale – commenta
Giovanni Lo Storto, direttore generale Università LUISS Guido Carli – è il momento in cui bisogna porre in modo definitivo al centro l'importanza della formazione per consegnare al Paese una chance per potercela fare. In tal senso, le competenze devono fungere da volano per una seria e duratura ripartenza".
Nel corso del Forum sono intervenuti
Domenico De Masi, sociologo, professore emerito di Sociologia del lavoro Università La Sapienza;
Marco Fortis, direttore Fondazione Edison;
Elena Patrizia Goitini, amministratore delegato Bnl-Bnp Paribas;
Bruno Rovelli, chief Investment Strategist BlackRock Italia;
Stefano Boeri, docente di Progettazione Urbanistica Politecnico di Milano;
Sebastiano Fadda, docente di Economia e Politica del Lavoro Università Roma Tre di Roma, presidente Inapp;
Mauro Magatti, docente di Sociologia Generale Università Cattolica di Milano;
Alberto Oliveti, presidente Adepp;
Antonio Pace; amministratore delegato Fondo Italiano d'Investimento;
Marilisa Allegrini, amministratore delegato Gruppo Allegrini;
Francesco Battistoni, sottosegretario ministero delle Politiche agricole,alimentari e forestali;
Maurizio Gardini, presidente Confcooperative;
Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura;
Mario Piccialuti, direttore generale Unionfood;
Ettore Prandini, presidente Coldiretti;
Onofrio Rota, segretario generale Fai Cisl;
Dino Scanavino, presidente Cia.