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Covid, a Roma contagi quasi quintuplicati dopo festeggiamenti Euro 2020

D'Amato: "Effetto Gravina. Positivi sono soprattutto giovani non vaccinati"

Economia, Salute e benessere
Covid, a Roma contagi quasi quintuplicati dopo festeggiamenti Euro 2020
(Teleborsa) - "Stiamo pagando il cosiddetto 'effetto Gravina' ma senza complicazioni negli ospedali. I casi sono ancora destinati ad aumentare per l'effetto del calo di tensione in occasione dei festeggiamenti per gli Europei, che durerà ancora alcuni giorni". È quanto ha dichiarato l'assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria, Alessio D'Amato commentando l'incremento di contagi evidente soprattutto nella Capitale dove i positivi al Covid sono passati dai 122 dell'11 luglio ai 577 di ieri. Un numero più che quadruplicato. Stesso andamento per i contagi registrati nella Regione Lazio arrivati ieri a quota 681 nuovi positivi (su quasi 33mila test) a fronte di 164 registrati l'11 luglio (su circa 20mila test).

"I positivi – ha spiegato D'Amato – sono perlopiù giovani ancora non vaccinati e questo significa, ancora una volta, quanto sia importante vaccinarsi e raggiungere l'immunità di gregge. La situazione è sotto controllo e nel Lazio i casi attualmente positivi complessivi sono la metà di altre grandi regioni, quindi nessun allarme e vaccinarsi. Ancora una volta ricadono sulle spalle del Ssr e dei suoi operatori, l'onere e gli effetti del calo di tensione".

A una settimana dalla finale di Euro 2020, dopo i festeggiamenti di via del Corso, Piazza Venezia e Colosseo e il tour della città con il pullman scoperto che ha trasportato i giocatori della nazionale, i casi a Roma erano già più che raddoppiati: il dato della capitale di domenica 18 luglio ha registrato, infatti, 303 nuovi positivi.

Parole quelle di D'Amato che non sono piaciute al presidente della Figc. "'Effetto Gravina' sulla ripresa della pandemia? Mi auguro sia solo una battuta infelice – ha commentato Gabriele Gravina –. D'altronde associare ad una persona la responsabilità della risalita dei contagi, che peraltro stanno subendo un aumento in tutta Europa, è a mio avviso inopportuno, istituzionalmente scorretto e non coerente con i comportamenti adottati dalla Federazione".




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