(Teleborsa) - I pagamenti digitali ed il Piano Cashless piacciono ai più giovani, che spingono sui consumi, incentivati anche dalla maggiore inclinazione agli acquisti sulle piattaforme di eCommerce. E' quanto emerge da una survey della
Community Cashless Society, la piattaforma di confronto di alto livello lanciata da
The European House – Ambrosetti nel 2015 per la diffusione dei pagamenti elettronici in Italia.
Giovani prediligono carte e cashless
La survey rivela che la
percentuale di cittadini che preferirebbe utilizzare le carte o strumenti di pagamento cashless rispetto al contante è aumentata significativamente nell’ultimo anno, passando dal 59,7% nel 2020
al 75,5% nel 2021. Il 67% degli italiani ha aumentato l’utilizzo di strumenti di pagamento cashless negli ultimi mesi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L'effetto è
più evidente sui giovani, dove il 78,1% delle persone tra i 18-24 anni e il 73,7% dei cittadini tra i 25-30 anni dichiara di aver utilizzato maggiormente le carte o gli smartphone per i pagamenti.
E
piace anche il Piano Cashback di Stato che ha spinto ad un utilizzo più frequente dei mezzi di pagamento elettronici: il
39% dichiara che ciò ha determinato anche un impatto sull’aumento dei propri consumi.
Transazioni digitali ed eCommerce pronti al boom La digitalizzazione dei pagamenti è ormai avviata. Lo confermano le stime formulate da
The European House – Ambrosetti, che prevede una
crescita media delle transazioni digitali del 12,7% nel quinquennio 2021-2025 (nei 5 anni precedenti pari a circa il 10%). Il 2020 è stato un anno particolare a causa della pandemia ed ha visto calare del transazioni cashless del 2%, a fronte però di consumi che si sono ridotti in misura più ampia (-11,2%).
Protagonista della "digitalizzazione" dei pagamenti è soprattutto
l'eCommerce, il cui valore dovrebbe esser c
resciuto del 12,1% nel 2020 e con una prospettiva di
superare i 100 miliardi di Euro nel 2025 (a fronte dei 35,6 miliardi di Euro del 2019). L’e-commerce agisce da volano per i pagamenti cashless: infatti, se nel 2015 il valore del transato e-commerce era pari al 9,3% del valore delle transazioni con carte di pagamento elettroniche, tale quota raggiungerà il 24% nel 2025.
Effetti benefici del Cashback sul gettitoSecondo le stime di The European House – Ambrosetti, il Cashback di Stato attiva
benefici che riguardano sia
l’extra-gettito derivante dal supporto ai consumi, sia il
recupero di sommerso e la differenza sull'IVA (VAT gap) che raggiungono i
9,2 miliardi di euro complessivi dalla sua introduzione fino al 2025. Tali benefici sono di tipo diretto dal 2020 al 2022 e di tipo indiretto – ovvero derivanti da comportamenti virtuosi abilitati dalla misura – negli anni successivi