(Teleborsa) - Mentre nel nostro Paese tiene banco la discussione sullo smart working e sulla sua necessaria regolamentazione una volta finita l'emergenza e alcune aziende come
Google e Uber prevedono un ritorno sulle
scrivanie non prima del prossimo anno con i dipendenti di
Facebook e Twitter ai quali sarà addirittura concesso scegliere se continuare a lavorare da casa per sempre, A
mazon spiazza tutti con una
strategia che si nuove in
direzione opposta. La società di
Jeff Bezos è infatti intenzionata ad aggiungere
3.500 posti di lavoro corporate negli hub d
i New York, Phoenix, San Diego, Denver, Detroit e Dallas, con un investimento dichiarato di oltre
1.4 miliardi di dollari.
I piani includono
2.000 posti di lavoro nell'edificio storico di Manhattan che un tempo ospitava i grandi magazzini
Lord & Taylor.Una scommessa dal
carattere anche simbolico con i big del Tech che vogliono sempre più imporre la propria presenza nella topografia della città simbolo dell'economia mondiale. Prima di Bezos, era stato
Zuckerberg ad affittare i 730mila metri quadrati dello storico
James A.
Farley Building, ex sede principale delle poste newyorchesi sull'ottava a Manhattan.