(Teleborsa) - Sono state definite le modalità per le
compensazioni ai distributori di
elettricità dopo le riduzioni delle
bollette per le PMI collegate all'emergenza coronavirus.
Dopo aver attuato quanto previsto dal
Decreto Rilancio, "garantendo per i mesi di maggio, giugno e luglio una riduzione di 600 milioni di euro per le bollette dell'elettricità delle utenze non domestiche connesse in bassa tensione",
Arera ha definito le disposizioni attraverso cui la Cassa per i servizi energetici e ambientali (
Csea) effettuerà le compensazioni ai distributori, per i minori incassi derivanti dalle agevolazioni ai clienti finali.
Il Decreto Rilancio "aveva previsto che l'ammontare economico, necessario alle riduzioni tariffarie, fosse a carico del
bilancio dello
Stato e versato nel conto emergenza
Covid-19 costituito dall'Autorità presso la Csea", spiega in una nota l'Autorità per l'energia.
Con una delibera vengono ora specificate dall'Arera alla Csea
tempi e
modalità "per l'erogazione alle imprese distributrici di energia elettrica delle compensazioni (a carico del conto emergenza Covid-19) per i minori incassi per il servizio di distribuzione e di misura".
Come previsto dallo stesso Decreto, inoltre, "si prevede che la parte eccedente delle risorse necessarie alla copertura delle
compensazioni sia destinata alla riduzione degli oneri generali. In particolare, entro il primo ottobre i distributori possono inviare alla Cassa le informazioni necessarie per la quantificazione dei
minori incassi ed entro il 31 ottobre la Cassa, dopo la comunicazione degli importi all'Autorità, provvederà all'erogazione della compensazione", conclude Arera.