(Teleborsa) -
La BCE ha dato l'autorizzazione a Intesa Sanpaolo di promuovere
l'Offerta Pubblica di Scambio (OPS) su UBI Banca, finalizzata all'acquisizione di una partecipazione di controllo pari almeno al 50% del capitale più 1 azione e, di riflesso, all'acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo di IW Bank.
L'OPS annunciata nel febbraio scorso ha ad oggetto massim
e 1.144.285.146 azioni ordinarie UBI ed è stata promossa contestualmente alla
cessione a BPER Banca di un ramo d'azienda costituito da
500 sportelli bancari. Il documento di offerta è stato presentato alla Consob ai primi di marzo.
L'autorizzazione - spiega la banca - fa seguito alla presentazione alla BCE "dell'istanza corredata delle idonee informazioni a supporto della validità degli
obiettivi strategici dell'operazione, finalizzati al
rafforzamento della sostenibilità della
creazione di valore per tutti gli stakeholder e resi noti al mercato". Fra questi, la banca ricorda: l'incremento della
massa critica e contestuale raggiungimento di una maggiore capillarità in mercati geografici precedentemente meno presidiati (sinergie costo), le
sinergie di ricavo derivanti dall'incremento della produttività per cliente e per sportello e della redditività, la capacità di attrarre
nuovi talenti anche con nuove assunzioni, il mantenimento di una
dotazione patrimoniale solida.
Intesa ha anche annunciato che
per l'OPS "non includerà" gli effetti della pandemia da Covid-19. "Intesa Sanpaolo ritiene, pur non disponendo tuttora di informazioni in merito ai possibili effetti pregiudizievoli della pandemia da COVID-19 su UBI Banca, che ragionevolmente dalla pandemia non derivino effetti tali da modificare negativamente l’attività di UBI Banca e/o la situazione finanziaria, patrimoniale, economica o reddituale sua e/o delle società del Gruppo UBI".