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Coronavirus, Visco: "Rischio default di massa. Impatto più forte nei Paesi poveri"

Per il Governatore di Bankitalia, per affrontare questa "crisi senza precedenti" è necessario "mantenere la capacità produttiva delle nostre economie"

Economia
Coronavirus, Visco: "Rischio default di massa. Impatto più forte nei Paesi poveri"
(Teleborsa) - "La crisi che stiamo fronteggiando è senza precedenti per velocità diffusione e profondità. E ci colpisce profondamente". Per affrontare questa "situazione eccezionale" è necessaria, pertanto, "un'azione che va presa a tutti i livelli: nazionale, regionale e globale" e, dal momento che "la crisi è globale anche la risposta deve esserlo". È quanto affermato il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nel suo intervento in teleconferenza al 101esimo Meeting del Development Committee della Banca Mondiale e dell'Fmi.

Secondo il Governatore solo "un accresciuto coordinamento tra paesi in risposta alla pandemia ci permetterà di uscire insieme, più velocemente e a un costo minore". Nell'affrontare la pandemia di coronavirus "oltre a salvare le vite umane la priorità assoluta è – sottolinea Visco – mantenere la capacità produttiva delle nostre economie". Se così non fosse le conseguenze sarebbero devastanti. "Oltre ad aumentare le risorse disponibili per i sistemi sanitari – ha spiegato il Governatore – la strategia politica durante l'emergenza deve concentrarsi sul sostegno alle imprese, ai lavoratori e ai redditi delle famiglie" agendo per impedire che "i problemi di liquidità si trasformino in default di massa". Altra conditio sine qua non affinché tutto questo funzioni è, per Visco, "preservare la funzionalità dei mercati finanziari e la stabilità del sistema finanziario".

Nell'affrontare questa emergenza il mondo occidentale non deve, tuttavia, dimenticarsi del Terzo mondo. Gli effetti della crisi – ha spiegato il Governatore – "saranno più acuti nei Paesi più poveri e più fragili" e risulta, dunque, "importante impegnarsi con i Paesi economicamente meno avanzati con tutti i mezzi disponibili. I Paesi in via di sviluppo non sono un mondo a parte: molti di essi sono attivi nelle catene di approvvigionamento globali e rimarranno una parte importante della ripresa economica globale".

In soccorso dei Paesi in via di sviluppo è intervenuto il Gruppo della Banca Mondiale (Wbg) che – come ha sottolineato Visco – "ha agito rapidamente per rispondere all'emergenza creata a causa dello shock per i sistemi sanitari, dimostrando che è in grado di reagire in modo efficace e tempestivo a una situazione in rapida evoluzione". La dimensione della risposta iniziale del Wbg "è stata rilevante, ma – per il Governatore – bisogna fare di più. Nella pianificazione è importante trovare il giusto equilibrio tra alleviare i bisogni di breve termine e mantenere gli obiettivi di sviluppo a lungo termine".

In tale scenario Visco ha accolto favorevolmente la proposta presentata dal Wbg e dall'Fmi e sostenuta dal G20 affinché tutti i creditori bilaterali ufficiali sospendano temporaneamente i pagamenti del servizio del debito dai Paesi più poveri per aiutarli a soddisfare le loro esigenze di finanziamento. "Attendiamo – ha concluso il Governatore – un coordinamento efficace e un'ampia partecipazione di tutti i principali creditori, per garantire il successo di questa iniziativa".




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