(Teleborsa) - Il Gruppo
Intesa Sanpaolo annuncia
risultati 2019 "pienamente in linea con gli obiettivi", che "confermano il supporto del Gruppo all’Italia anche con l’impegno a diventare un punto di riferimento in termini di sostenibilità e responsabilità sociale e culturale".
I risultati d'esercizio evidenziano un
utile netto in crescita a 4.182 milioni, rispetto ai 4.050 milioni del 2018, di cui 872 milioni di euro realizzati nel quarto trimestre. Il risultato corrente lordo è in aumento del 4,3% (+17,4% se si esclude l’apporto positivo delle operazioni NTV e Intrum) ed il risultato della
gestione operativa in crescita del 5,6%. Anche i
proventi operativi netti registrano un in
aumento dell'1,5% rispetto al 2018. Elevata efficienza, con un cost/income al 51,4%
La banca ha riportato anche un
miglioramento della qualità del credito, soprattutto a seguito dell’efficacia della
gestione proattiva del credito senza oneri straordinari per gli azionisti. C'è stata infatti una forte
riduzione dei crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche di valore, di
circa 6 miliardi nel 2019 e di circa
34 miliardi dal settembre 2015. Lo
stock di crediti deteriorati
scende quindi del 14,2% al lordo delle rettifiche di valore e del 14,3% al netto. L’
incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi a dicembre 2019 è par
i al 7,6% al lordo delle rettifiche di valore e al 3,6% al netto.
Patrimonializzazione molto solida, con coefficienti patrimoniali su livelli largamente superiori ai requisiti normativi. Al 31 dicembre 2019, il
Common Equity Tier 1 ratio pro-forma a regime è risultato
pari al 14,1%, livello top tra le maggiori banche europee
Dividendi cash per 3.362 milioni di euro, pari all’80% di payout ratio indicato nel Piano per il 2019: il Consiglio di Amministrazione ha infatti deliberato la
distribuzione di 19,2 centesimi di euro per azione di dividendo.
Intesa Sanpaolo conferma anche il focus sulla sostenibilità, che si traduce in un
supporto all’economia reale (concessi circa 58 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine nel 2019, con circa 48 miliardi in Italia, di cui circa 38 miliardi erogati a
famiglie e piccole e medie imprese), un
supporto all’economia sociale (erogazioni da parte delle fondazioni sue azioniste pari a oltre la metà di quelle effettuate da tutte le fondazioni bancarie italiane) e
responsabilità sociale e culturale (iniziative per la riduzione della povertà infantile e per il supporto alle famiglie disagiate, Le facilitazioni per eventi quali terremoti, Ponte di Genova ed emergenza venezia, ,ma anche la circular economy e tante altre iniziative per l'ambiente).