(Teleborsa) -
Dalle 7 alle 23 di oggi domenica 26 gennaio 2020 urne aperte per gli oltre 5 milioni di italiani chiamati al voto in Emilia Romagna e Calabria per rinnovare i Consiglio regionali e scegliere i nuovi Presidenti di queste due Regioni. Poco più di 3,5 milioni gli aventi diritto al voto in Emilia Romagna e 1,8 milioni in Calabria. Immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto inizierà lo scrutinio.
Un test elettorale che esce dai confini regionali e assume un significato
che si incrocia con la tenuta della maggioranza e il destino stesso del Governo. Anche se dal Premier Giuseppe Conte a tutti i leader dei diversi partiti dalla maggioranza continua a giungere la rassicurazione che
il Governo non cadrà qualunque sia l’esito del voto. Negli ultimi giorni, soprattutto dopo le dimissioni di Luigi Di Maio da leader politico del Movimento 5 Stelle, la questione politica è tornata però alla ribalta,
mettendo sotto pressione anche i mercati con un allargamento dello spread Btp-Bund che ha raggiunto i massimi da dicembre, sfiorando la soglia dei 170 punti.
E' certo in ogni caso che
se Stefano Bonaccini del Pd non sarà rieletto in Emilia Romagna il Governo giallo-rosso non potrà far finta di nulla. Ne è profondamente convinto Matteo Salvini che va ripetendo coma la vittoria della Lega rappresenterebbe un "avviso di sfratto" per il Conte-Bis. Data per scontata la vittoria del centrodestra in Calabria,
gli occhi sono quindi tutti puntati su Bologna dove le previsioni sarebbero sempre praticamente per un testa a testa, anche per la portata simbolica di un’eventuale sconfitta del centrosinistra nella roccaforte rossa per antonomasia.
In
Emilia Romagna sono sette gli aspiranti Governatori, sostenuti da 17 liste.
La sfida principale è fra Stefano Bonaccini, Presidente uscente e candidato del centrosinistra, e Lucia Borgonzoni, senatrice leghista e candidata del centrodestra. Per il Movimento Cinque Stelle c’è Simone Benini. E poi c'è la galassia della sinistra con candidati che si presentano autonomamente.
In Calabria gli aspiranti Governatori sono quattro: Jole Santelli (centrodestra), l’imprenditore Pippo Callipo (centrosinistra), Francesco Aiello (M5S) che può contare anche sull'appoggio della lista "Calabria Civica" e Carlo Tansi appoggiato da tre liste.
Si voterà con un'unica scheda e sarà eletto il candidato Presidente che avrà ottenuto il maggior numero di voti. In Emilia Romagna è possibile il voto disgiunto, ovvero votare un candidato presidente e una delle liste a lui non collegate.
In Calabria la Legge elettorale non prevede invece il voto disgiunto e sono ammesse alla ripartizione dei seggi le liste che hanno superato il 4% e le coalizioni di liste che superano l'8%.