(Teleborsa) -
L'INPS ha autorizzato
nel 2019 oltre
259,6 milioni di ore di cassa integrazione (CIG), con una
crescita del 20,2% sul 2018,, dopo aver concesso
a dicembre 16,3 milioni di ore, con un
incremento del 16,7% sullo stesso mese dell'anno precedente ed un calo del 47,2% rispetto a novembre. E' quanto emerge dall'Osservatorio INPS sulla CIG, che rileva come ci sia stata la
prima crescita annuale dal 2012.
Guardando alle varie tipologia, è cresciuta soprattutto la
cassa integrazione straordinaria, con un totale di quasi 153 milioni di ore
(+31,2%), anche se a dicembre si è registrato un calo dello 0,3% (7,5 milioni di ore, di cui 2,5 milioni di solidarietà). La
cassa integrazione ordinaria invece ha totalizzato nell'anno 105 milioni di ore
(+10,2%), con un dicembre in forte crescita (+37,8%). Infine, la
CIG in deroga nel 2019 è scivolata su 1,2 milioni di ore
(-67,2%), dopo aver riportato a dicembre una caduta dell'87,3%.
L'INPS ha fornito anche il consueto aggiornamento dell'
Osservatorio sul precariato, in cui conferma che
sono più che raddoppiati i contratti a tempo indeterminato: nei primi
11 mesi dell'anno la variazione netta dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (assunzioni, più trasformazioni meno cessazioni) è pari a
438.883 contratti con un incremento del 111% sullo stesso periodo del 2018.
In particolare, le
nuove assunzioni hanno totalizzato
6.666.609 contratti, bilanciate dai
6.153.675 contratti cessati, con un saldo positivo di 512.934 contratti (erano oltre 711.000 nei primi 11 mesi del 2018). Le
trasformazioni a tempo indeterminato di contratti a tempo sono state
653.495, cui si aggiungono 75.726 contratti di apprendistato trasformatisi in tempo indeterminato.