(Teleborsa) - L'
affondo contro la
Federal Reserve è ormai un
passaggio obbligato - quasi di rito - ogni volta che il Presidente degli Stati Uniti prende la parola. La Fed
"è stata troppo veloce" ad alzare i tassi di interesse e
"troppo lenta" a ridurli, ha detto Trump intervenendo all'Economic Club di New York.
"Ci ha messo in una posizione di svantaggio" rispetto ad altri paesi, ha aggiunto.
Mantenute promesse, lanciato boom economico - In vista delle prossime elezioni, il Tycoon non perde l'occasione per elencare i suoi
successi, nella più classica delle operazioni da
Cicero pro domo sua. "Oggi sono davanti a voi come Presidente per dirvi che abbiamo mantenuto gli impegni sulle nostre promesse, e superato le nostre aspettative. Abbiamo messo fine alla guerra contro i lavoratori americani, abbiamo fermato l'
assalto all'industria americana e abbiamo un boom economico mai visto", ha affermato.
Donald
Trump, intanto, dovrebbe rimandare di altri sei mesi la decisione su
possibili dazi alle auto europee. Lo riporta Politico citando alcune fonti. L'amministrazione Trump ha tempo fino a mercoledì per decidere se imporre o meno i dazi. La scadenza era già posticipata per
sei mesi in maggio.