(Teleborsa) -
Banca IMI, la banca d’investimento del Gruppo
Intesa Sanpaolo, chiude i primi nove mesi del 2019 con un
utile consolidato pari a 1,117 miliardi di euro in crescita dell’85,7%, superando la soglia del miliardo per la prima volta dalla sua costituzione.
Il risultato - spiega una nota dell'istituto - beneficia dell'andamento dei ricavi, caratterizzati da un robusto livello di interessi netti (+48,2% rispetto al periodo di confronto) e dai profitti degli attivi finanziari di fatto quasi raddoppiati (97%).
I
ricavi contabilizzati nel terzo trimestre 2019, a 731 milioni, si confermano ancora una volta a livelli elevati e conducono il
margine di intermediazione complessivo dei nove mesi a circa 2,1 miliardi di euro (+57,6%, in crescita di 763 milioni). Alla sua formazione hanno contribuito le
attività di capital markets per 1,8 miliardi e quelle di
investment banking e finanza strutturata per 275 milioni.
Il
Common Equity Tier 1 Ratio si attesta al 10,58%, il total Caital Ratio al 15,37% ed il Leverage ratio al 4,25%.
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