(Teleborsa) - Entra nelle
fasi finali la trattativa Pd-M5S per la formazione di un
nuovo Governo, con il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella che aspetta per domani,
martedì 72 agosto. una risposta chiara sulla possibilità di formare un esecutivo sulla base di un programma ben definito.
Negoziati che avanzano con una certa difficoltà e con le due forze dem e Cinquestelle ferme sulle rispettive posizioni. Per il
M5S l'unico nome da proporre è
Giuseppe Conte, paletto non negoziabile. Ma
il Segretario del Pd
Nicola Zingaretti resta fermo sulle sua posizioni e ribadisce che
servono "elementi di discontinuità sia sui
contenuti sia su una
squadra da costruire".
"Bisogna ascoltarsi a vicenda, le ragioni degli uni e degli altri e mi auguro che nelle prossime ore ci sia la possibilità di farlo, finora non era avvenuto", ha sottolineato il leader del Pd, che già ieri aveva espresso fiducia sui negoziati.
Lato dem, è già in agenda per la tarda mattinata una
riunione dei capigruppo Andrea Marcucci e Graziano Delrio al Nazzareno, mentre è stato
smentito un incontro nel pomeriggio
fra il Pd ed i capigruppo M5S Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli. Più probabile, che ognuna delle due parti voglia fare il punto della situazione prima di un nuovo incontro delle parti o di un faccia a faccia fra Luigi di Maio e Nicola Zingaretti. Il tempo stringe.