(Teleborsa) - Un
discorso breve ma
perentorio. Pochi minuti dopo le 20.00, il
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si presenta davanti ai giornalisti: "Servono
decisioni chiare in
tempi brevi". Il
Capo dello Stato traccia la via, consapevole che sono ancora tanti i
nodi da sciogliere ma anche che i
tempi sono strettissimi. Nello studio alla Vetrata, si respirano ancora
troppa indecisione e troppo poca chiarezza. Per questo il
Capo dello Stato alla fine ha deciso di
concedere altro tempo alle forze politiche che hanno sfilato
in questi due giorni al
Quirinale spiegando che è emersa
una maggioranza parlamentare contraria al
ritorno alle urne: da martedì
27 agosto
al via un nuovo giro di consultazioni. Ma occorre
fare in fretta. Sì, perchè il
Capo dello Stato non ha nascosto
la preoccupazione sugli effetti che un prolungamento della
crisi potrebbe avere sulla
tenuta dei conti, appellandosi al generale senso di
responsabilità e, per questo,
ha ribadito l’urgenza delle decisioni: "Mi è stato comunicato –durante le due ore di riflessione sono arrivati quei segnali dai partiti che il
Colle considerava essenziali per dare il via libera – che sono state avviate iniziative tra partiti.
Ho il dovere di richiedere decisioni sollecite".
Nel frattempo, sono ufficialmente partite le
prove generali di dialogo tra
Pd e CinqueStelle ma l’intesa è tutt’altro che
cosa fatta. Anzi, la
strada che porterebbe all’accordo di quello che è già stato ribattezzato il
governo giallo-rosso, allo stato attuale, appare
in salita.Al
Colle, comunque,
hanno le idee chiarissime, il
count-down è partito:
governo solido oppure – in caso di ulteriori tentennamenti –
ritorno alle urne.(Foto: Per gentile concessione della Presidenza della Repubblica)