(Teleborsa) - L'innalzamento dei livelli del mare e il conseguente riversarsi dell'acqua salata nella terra
sta costringendo all'abbandono dell'attività agricola. Lo afferma la
Coldiretti con lo studio diffuso dall'INGV (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) sul futuro del Mediterraneo.
Le previsioni indicano
una crescita di 20 centimetri del livello del mare entro il 2050, con punte di 82 centimetri nella zona della laguna di Venezia.
"Uno scenario già in atto che – continua la Coldiretti -
aggrava le perdite provocate dai cambiamenti climatici all'agricoltura italiana pari a 14 miliardi di euro negli ultimi dieci anni, per i danni provocati alle coltivazioni e alle strutture dagli eventi estremi causati dalla tendenza alla tropicalizzazione. Una tendenza – sottolinea la Coldiretti – confermata da una estate 2019 che sale fino ad ora in Italia sul podio delle più bollenti dal 1800,
piazzandosi al terzo posto per effetto di un mese di luglio con 2 gradi in più rispetto alla media storica mentre giugno aveva fatto registrare una temperatura superiore di 3,3 gradi rispetto alla media."
(Foto: Melissa Askew on Unsplash)