(Teleborsa) - Dopo settimane di tensioni,
si ferma il fuoco incrociato sulla sua nuova Commissione 2.0, con la Presidente
von der Leyen che può finalmente tirare un sospiro di sollievo. A sbloccare l'impasse tra popolari, socialisti e liberali il fragile - ma a quanto pare decisivo - patto europeista suggellato nelle scorse ore che, di fatto, blinda i due vicepresidenti esecutivi
Raffaele Fitto e Teresa Ribera, al centro di uno scontro politico dai contorni più ampi.
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Raffaele Fitto è stato confermato nel ruolo di Vicepresidente esecutivo della Commissione europea. Quest’importante incarico attribuito al Commissario designato dall’Italia è una vittoria di tutti gli italiani, non del Governo o di una forza politica": così la Presidente del Consiglio
Giorgia Meloni. "Abbiamo ottenuto un portafoglio di peso e il coordinamento di deleghe strategiche per la nostra Nazione e per l’Europa intera, come l’agricoltura, la pesca, l’economia del mare, i trasporti e il turismo. Questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell'Italia in ambito europeo,
all’altezza del nostro ruolo come Stato fondatore della UE, seconda manifattura d'Europa e terza economia del Continente". L'intesa politica sarà formalizzata, alla plenaria del Parlamento europeo il 27 novembre con uno scrutinio palese che, a fronte della probabile defezione dei Greens, questa volta dovrebbe contare anche sui voti di
Fratelli d'Italia e di qualche altra delegazione dei conservatori di Ecr.