(Teleborsa) - La
reazione negativa dei mercati alla
nota di aggiornamento al DEF non spaventa
Luigi Di Maio. "
Non sono preoccupato perché nei prossimi giorni
vogliamo incontrare tutti i soggetti pubblici e privati che rappresentano la realtà del mercato e ribadire che nel 2,4% ci sono anche 15 miliardi di euro di investimenti, è il più grande piano di investimenti mai fatto in Italia" ha dichiarato il vice Premier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico a margine di un convegno.
Quanto ai
commenti a caldo di Pierre Moscovici, Di Maio ha detto di considerare il suo intervento "interlocutorio". "Le preoccupazioni sono legittime ma
il Governo si è impegnato a mantenere il deficit/PIL al 2,4% e vogliamo ripagare il debito" ha spiegato, assicurando che "
il debito scenderà" e che
l'Italia non ha alcuna intenzione di andare allo scontro con L'Unione europea.
Appare
tranquillo anche l'altro vice Premier e Ministro degli Interni, Matteo Salvini. "Questa manovra, intervenendo sulla legge Fornero, riducendo le tasse, aumentando le pensioni di invalidità, è un
passo in avanti verso la civiltà. E io sono convinto che gli analisti, i mercati, gli spreaddisti, i commissari, capiranno che stiamo lavorando per il bene del Paese" ha dichiarato.
Se Bruxelles boccia la manovra "noi tiriamo avanti" ha poi aggiunto.
Più dubbioso, almeno sul reddito di cittadinanza, il numero uno di Confindustria Vincenzo Boccia, secondo il quale occorre evitare delle procedure legate al reddito di cittadinanza che possano costituire un disincentivo del lavoro". Il lavoro, al contrario, "va invece incentivato e occorre aprire un fronte su questo argomento", ha aggiunto.
Tra i detrattori tout court del DEF figura invece
Antonio Tajani: "E' una manovra contro il popolo. Una finanziaria che impoverisce il Nord senza aiutare il Sud, con molto assistenzialismo e pochi investimenti per la crescita. Danneggia il risparmio, fa aumentare il costo del mutui e dei prestiti a famiglie e imprese" ha scritto su
Facebook il Presidente del Parlamento Europeo.
Preoccupato anche il responsabile del dipartimento di politica economica di Forza Italia,
Renato Brunetta, che parla di "scelte scellerate" che "pagheranno gli italiani".
"Festeggiano per aver fatto un grande debito che pagheremo tutti salato nei prossimi anni ma di cui loro si lavano le mani" ha commentato invece il vice Presidente della Camera
Ettore Rosato, in quota PD.
"La cosa più penosa è vedere questa esultanza nel momento in cui si caricano i giovani di nuovi debiti" le parole dell'ex Ministro del Lavoro
Elsa Fornero.