(Teleborsa) - Il
Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, continua a fare da
ago della bilancia nel governo giallo-verde.
Il titolare del dicastero di Via XX Settembre conferma che saranno rispettati gli interventi contenuti nel "contratto" di governo, ma usa
prudenza nella loro attuazione, non seguendo di fatto alla lettera quando ribadito più volte dal
vice premier Luigi Di Maio. Sì, perché, bisogna rispettare gli equilibri di bilancio tanto cari all'Europa.
"Si conferma che l'obiettivo del governo è quello di assicurare alla graduale realizzazione degli interventi di politica economica" contenuti "nel contratto di governo, compatibilmente con le esigenze di mantenere l'equilibrio dei saldi strutturali di finanza pubblica" - ha detto Tria - rispondendo
al Question Time in Senato, in vista della
manovra di bilancio.
“Non è un tabù far salire il deficit anche oltre la soglia del 2 per cento del PIL”, continua invece a ribadire
Di Maio rilanciando le promesse dell’esecutivo.
Tria, parlando di
reddito e pensione di cittadinanza, ha spiegato che "sono in corso da tempo approfondimenti tecnici delle amministrazioni coinvolte sulla configurazione della misura e sulla definizione della platea dei destinatari in linea con le indicazioni del contratto di governo".
Poi, sull'ipotesi di un
aumento dell’IVA, per reperire risorse utili per la realizzazione del contratto, si è limitato a dire: "nell'attività istruttoria fin qui svolta in stretto raccordo con la presidenza del Consiglio e con i colleghi di governo, si sta operando nel pieno rispetto delle risoluzioni al Def approvate da Senato e Camera lo scorso mese di giugno".