(Teleborsa) - Prende il via oggi nella splendida cornice di Taormina la
30^ edizione del Symposium on Fusion Technology (SOFT 2018), una delle conferenze internazionali più importanti nel campo della
ricerca sull'energia da fusione nucleare. L'evento organizzato dall'
ENEA, l'Agenzia italiana per le nuove tecnologie, l'ambiente e lo sviluppo sostenibile, coinvolgerà la comunità scientifica europea ed internazionale
Il Simposio, che viene organizzato con cadenza biennale, si svolge a
pochi mesi dall’avvio dei lavori per la realizzazione del
grande polo per la ricerca sulla fusione DTT (Divertor Tokamak Test), presso il
Centro ENEA di Frascati.
Alla
cerimonia di apertura al Teatro Antico di Taormina il Presidente di ENEA,
Federico Testa, e fra gli altri ospiti di rilievo intervenuti al taglio del nastro, il vice direttore generale “Ricerca e Innovazione” della Commissione europea
Patrick Anthony Child, il direttore generale del progetto ITER
Bernard Bigot, il direttore dell’agenzia europea Fusion for Energy
Johannes Schwemmer, il neo designato presidente del consorzio EUROfusion
Ambrogio Fasoli, l’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Siciliana
Roberto Lagalla, il vice sindaco di Taormina
Vincenzo Scibilia.
"Questo grande evento internazionale apre una nuova stagione che vede
l’Italia sempre più leader nel settore della fusione", ha sottolineato il presidente dell’ENEA
Federico Testa in apertura del simposio, ricordando che con la costruzione del
laboratorio DTT, l'Agenzia punta "sull'
energia sostenibile in grado di sostituire i combustibili fossili e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, ma anche al
trasferimento delle conoscenze, con un progetto che garantisca
ricadute scientifiche e occupazionali per tutti e, in particolare, per i giovani".
L'evento, che si concluderà il prossimo 21 settembre 2018, conta quest'anno un
afflusso record di oltre mille rappresentanti della comunità scientifica, accademica e industriale mondiale per discutere dei progressi nel percorso per riprodurre i meccanismi dell’energia delle stelle e garantire su scala globale una
fonte di energia rinnovabile e sicura.
E proprio l'idea di coinvolgere la comunità industriale rappresenta uno degli elementi di successo di questa iniziativa. Nel corso di SOFT 2018 si svolgerà anche l’
Industry Day, una giornata informativa con
meeting e incontri "B2B" per presentare alle industrie e alle PMI le grandi opportunità offerte dai programmi di ricerca sulla fusione (martedì 18 settembre).
Nel corso della serata saranno assegnati i
SOFT Innovation Prize della Commissione europea ai migliori progetti di ricerca sulla fusione per eccellenza delle innovazioni e capacità di trasferimento all’industria.
Il progetto DTT dell'ENEA e la ricerca applicata sulla fusioneNei prossimi mesi nel
centro ENEA di Frascati inizieranno i lavori per la realizzazione dell’
impianto di ricerca DTT, il polo di eccellenza internazionale per la ricerca sulla
fusione nucleare che vedrà coinvolti
oltre 1.500 addetti, con un
ritorno stimato di 2 miliardi di euro, a fronte di un
investimento di circa 500 milioni di euro. Per dare nuovo slancio alle attività di ricerca nel settore, l’ENEA ha anche messo a disposizione
8 borse di studio per giovani laureati (scadenza del bando 30 settembre 2018).
Ideato dall'ENEA
in collaborazione con CNR, INFN, Consorzio RFX, CREATE e alcune tra le più prestigiose università italiane, l'impianto di Frascati fornirà le risposte ad alcune delle maggiori problematiche della fusione, come la gestione dei grandi flussi di potenza e i materiali a prova di temperature elevatissime, e per questo rappresenterà
l’anello di collegamento tra il grande progetto internazionale ITER e DEMO, il reattore che dopo il 2050 dovrà produrre energia elettrica da fusione nucleare con ricadute di rilievo.
ENEA ha già attivato
sinergie efficaci con il mondo industriale nazionale e internazionale, coinvolgendo nella sfida della costruzione del
reattore sperimentale ITER oltre
500 imprese che si sono aggiudicate contratti del valore di
1 miliardo di euro (circa il 60% del totale delle commesse europee).
Nel ruolo di coordinatore del programma nazionale di ricerca del settore e partner dell’agenzia europea
Fusion for Energy (F4E) e del consorzio
EUROfusion, ENEA ha contribuito anche all'accordo euro-nipponico
Broader Approach, per una più` rapida esecuzione del programma di ricerca mondiale sulla fusione nucleare, con la fornitura di 9 delle 18 bobine superconduttrici del reattore sperimentale per la fusione nucleare JT-60SA, in costruzione a Naka (Giappone), che brucerà il primo plasma nel 2020.